“Tutto il territorio aretino ha grandissime opportunità di sviluppo, sia industriale che turistico. Potenzialità che oggi sono compromesse dalle enormi difficoltà in termini di trasporti e viabilità: la mancanza di infrastrutture, infatti, non consente di raggiungere in tempi celeri le grandi arterie di collegamento con le altre regioni”. Lo dichiarano Simona Riccio, segretario generale della Filca-Cisl Toscana, e Serafino Marino, responsabile della categoria nel territorio di Arezzo. “Abbiamo ascoltato con grande attenzione lo sfogo del dottor Bernardini nel corso della trasmissione di Teletruria – affermano i due sindacalisti – e concordiamo con l’amministratore delegato della Baraclit: la sua azienda e tutte quelle che svolgono la propria attività nell’aretino, ed in particolare nel Casentino, meritano infrastrutture moderne ed efficienti. Una migliore viabilità e collegamenti rapidi sono indispensabili per lo sviluppo e per l’economia del territorio, e rassicurerebbero i tanti operai che lavorano in aziende oggi in crisi, dovute proprio alle difficoltà di collegamento. Il Casentino – ribadiscono Riccio e Marino – è una vallata di una bellezza paesaggistica incomparabile, che conta alcune delle aziende più importanti non solo nel panorama aretino, ma nazionale. In passato ci sono stati progetti infrastrutturali frutto di interminabili discussioni politiche, come il traforo della Consuma o del Pratomagno, che avrebbero consentito un veloce accesso all’autostrada, così come la possibilità di accesso alla E45. Progetti e buoni propositi che purtroppo sono finiti nel dimenticatoio. Fatto sta che quanto ribadito da Bernardini rimane purtroppo una verità concreta: senza infrastrutture il territorio non potrà conoscere lo sviluppo a cui è naturalmente vocato, con le inevitabili preoccupazioni di imprenditori e lavoratori. Gli investimenti pubblici e privati – concludono gli esponenti della Filca - sono fondamentali per lo sviluppo delle infrastrutture, non solo per il Casentino, come in questo caso, ma anche per tutte le vie di accesso alle grandi reti di viabilità, ad oggi ancora carenti. Solo così il territorio aretino nel suo complesso, potrà tornare ad essere competitivo”.
Fonte: Cisl Toscana
Notizie correlate
Tutte le notizie di Arezzo
<< Indietro