"Quanto accaduto è un fatto gravissimo, assolutamente da non sottovalutare. È il segnale di una Paese dove occorre rafforzare il lavoro sulla memoria. Con cui certa politica non vuole fare i conti.
Davanti ad uno sfregio come questo, alla vigilia del Giorno della Memoria e ad ottanta anni dal varo delle odiose leggi razziali, la città di Arezzo, a cominciare dalle sue istituzioni, deve reagire, condannando fermamente il gesto, riconoscendo la verità storica dell’orrore e delle dimensioni della Shoah e della tragedia che ha rappresentato il regime fascista per il popolo italiano. Su queste valutazioni non possono esserci distinguo di alcun genere. Esse sono le basi della democrazia repubblicana che il popolo italiano si è dato. Non condividerle, soprattutto per chi è in politica e nelle istituzioni, vuol dire porsi fuori dal contesto democratico."
Commenta così su facebook Lucia De Robertis, vicepresidente del Consiglio regionale, la notizia dell’atto vandalico alla lapide che ricorda la Shoah. La lapide collocata ai piedi di una collinetta in cima alla quale è l’ulivo dedicato alla memoria degli Ebrei morti ad Arezzo e nei campi di concentramento, si trova sullo stesso luogo dell’antico cimitero ebraico della città.
La condanna della Regione Toscana
Un gesto vile e violento, sul quale è necessario che magistratura e forze dell'ordine facciano piena chiarezza. E' ferma la condanna che il presidente e la vice presidente della Regione Toscana esprimono, a nome di tutta la giunta, dell'atto vandalico compiuto ad Arezzo, dove è stata divelta una stele che ricorda la Shoah.
Si sta allungando in molte parti del paese, sottolineano, una catena di eventi – dalle minacce alla sindaca di Empoli, allo sfregio a Milano contro una targa che ricorda un operaio deportato a Mauthausen, sino al fatto di Arezzo – che sembra volere rappresentare una studiata provocazione a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata della Memoria.
La manifestazione di venerdì al PalaMandela manderà, con le voci dei testimoni della Shoah e la partecipazione di migliaia di studenti, una risposta forte a tutti coloro che cercano di riportare in vita fantasmi di un passato che non deve tornare. Perché, rimarcano il presidente e la vicepresidente, non si è ormai di fronte solo a gesti anonimi e isolati, il rischio è ben più serio se si accetta che nel dibattito politico possano trovare spazio inaccettabili revisionismi o circolare parole come 'razza'. C'è una lavoro quotidiano da fare, affermano, fondato sulla conoscenza della realtà storica e sulla difesa della memoria di chi ha subito la violenza del nazifascismo. Un lavoro che la Regione Toscana tiene vivo con esperienze come il treno della Memoria e il Meeting annuale e con l'attività del suo Osservatorio sui nuovi fascismi.
La condanna del parlamentare Marco Donati
«Esprimo la mia personale condanna per questo gesto indegno che cerca di turbare la Giornata della Memoria che ci apprestiamo a celebrare». Così il parlamentare aretino Marco Donati sul danneggiamento ad opera di ignoti della targa commemorativa della Shoah collocata nel cimitero ebraico di Arezzo.
«Ero un consigliere comunale quando nel 2009 la città di Arezzo si gemellò con Oswiecim - ricorda Donati - quel giorno fu molto importante per la nostra terra, è preoccupante che oggi quei valori vengano oltraggiati, mi auguro che le autorità competenti facciano piena luce e individuino i responsabili».
Caneschi, segretario Pd Arezzo: "Fatto preoccupante per la nostra comunità"
L'episodio portato alla luce da alcuni cittadini questa mattina, è un fatto preoccupante per la nostra comunità.
Occorre che tutte le forze democratiche siano compatte nel respingere azioni come quella accaduta al cimitero ebraico, dove una targa commemorativa della Shoah è stata divelta. Come consigliere comunale faccio parte della delegazione del Comune di Arezzo che ogni anno si reca ai campi di concentramento di Auschwitz e Bierkenau per rinnovare il gemellaggio con la città di Oswiecim e visitare i luoghi di questa tragedia.
Manca poco al Giorno della Memoria e sabato prossimo saremo tutti uniti nuovamente per ricordare la Shoah.
Come segretario aretino del Partito Democratico, mi sento di richiamare all'unità contro le sempre più frequenti manifestazioni nazi-fasciste.
Le reazioni del presidente del Consiglio regionale
L’atto vandalico compiuto ad Arezzo - dove è stata divelta una stele che ricorda la Shoah - è gravissimo per il presidente del Consiglio regionale, è una violenza contro la tragedia, la verità storica dei campi di sterminio; secondo il presidente dell’assemblea toscana è un segnale da non sottovalutare, uno sfregio che chiama le istituzioni a tenere alti i valori della democrazia e soprattutto a lavorare sulla memoria.
Fonte: Ufficio Stampa
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