Con un solo giorno di preavviso l'operazione chirurgica era stata rimandata 8 giorni dopo, infine il fatidico giorno il 75enne che si sarebbe dovuto sottoporre all'intervento viene congedato perché "l'anestesista che doveva fare il turno del pomeriggio era malato". La situazione si è presentata a una cascinese ma residente a San Miniato, che ha dovuto portare il padre all'ospedale pisano di Cisanello. Il ritardo causato da questo motivo ha messo a disagio padre e figlia, considerando che l'intervento era stato programmato a novembre 2017. Ecco il suo racconto e il suo sfogo:
"Lunedì 15 gennaio alle 17 l’ospedale ha chiamato mio padre dicendogli che l’intervento era rimandato al martedì successivo. Martedì 23 gennaio ci siamo presentati in urologia alle 7 come ci era stato detto.A mio padre sono stati eseguiti gli esami di routine pre-operatori e poi ci hanno detto di attendere in sala d’aspetto. Alle 12.25, l’infermiere di turno ci ha chiamati e ci ha detto che l’intervento non poteva essere effettuato perché l’anestesista che doveva fare il turno del pomeriggio era malato. Mi chiedo: è normale far aspettare una persona di 75 anni così tanto? E’ possibile che il personale non sia in grado di gestire gli interventi programmati da più di due mesi? Non è previsto un sostituto? In una struttura d’eccellenza come l’ospedale di Cisanello è vergognoso che succedano queste cose".
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