Sono saliti a 6 i trafficanti di droga che, in questi giorni, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale di Arezzo sull’A/1, tutti incappati nel dispositivo a reticolo attuato, sulle principali arterie della Toscana, dagli equipaggi della Polstrada.
L’ultimo a rimanere impigliato nella rete tesa dalla Sottosezione di Battifolle, dopo i 4 italiani e il marocchino dello scorso fine settimana, è stato un albanese di 26 anni che, alla guida di una Mazda, viaggiava verso Roma.
I poliziotti di quel reparto, già premiato nel 2016 dalla fondazione Caponnetto con lo 'Sbirro 2016' per le sue straordinarie performance, sapevano che un carico di coca sarebbe transitato proprio su quel tratto di autostrada da loro pattugliato. L’unica cosa che non conoscevano era l’auto a disposizione del corriere, ma quelli di Battifolle non si sono scoraggiati e due pattuglie si sono piazzate prima di Valdichiana per scrutare i veicoli in transito.
Per tutto il pomeriggio sono passati in ambedue le direzioni oltre 13mila mezzi, ma quella MAZDA ha attirato più di tutti l’attenzione degli agenti. Allo straniero è stato intimato l’alt e lui, dopo aver accostato, ha compreso che il suo piano stava andando in fumo. Aveva nascosto sotto il cruscotto un panetto di coca, quasi un chilo, sigillato con il cellophane, che riproduceva il disegno di un pesce, lo stesso ritrovato su un altro carico di droga sequestrato nei giorni scorsi in Emilia Romagna.
L’albanese stava trasportando cocaina pura che, immessa sul mercato nero, avrebbe fruttato circa 65mila euro. La Polstrada lo ha arrestato per traffico di stupefacenti, sequestrandogli droga e auto. Le indagini vanno avanti per individuare anche i suoi complici.
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