Sicurezza, Confcommercio: "No al modello sudamericano"

No al modello sudamericano di sicurezza. A Pisa non servono né vigilantes né sentinelle, ma un sistema di sicurezza dinamico ed efficiente e forze dell'ordine costantemente presenti sul territorio. E' questa la posizione ferma di ConfcommercioPisa, per bocca del suo direttore Federico Pieragnoli in tema di sicurezza urbana: “Coloro che parlano continuamente di vigilantes assoldati a spese dei commercianti, o non si rendono conto del messaggio che mandano, oppure nascondono un qualche interesse a sostenere con insistenza questa posizione. Il messaggio è completamente sbagliato e pericoloso: non solo si sostiene che la sicurezza i commercianti se la debbono autogestire e garantire da soli, e totalmente a proprie spese, un po come avviene sul modello sudamericano, delegittimando tutte quelle istituzioni alle quali la legge riconosce il monopolio della forza, ma alla fine l'obiettivo di una maggiore tutela non viene comunque raggiunto, come peraltro quegli esempi dimostrano”.

“Questo modello di sicurezza particolaristico e fai da te” – prosegue Pieragnoli - “addossa ai commercianti una responsabilità che appartiene in via esclusiva alle istituzioni e alle forze dell'ordine, chiede irresponsabilmente loro di pagare per misure di sicurezza che già oggi pagano in abbondanza, a fronte tra l'altro di una tassazione nell'ordine del 70%, e alla fine finisce per creare delle vere e proprie “enclaves” in cui chi può e vuole pagare si illude di risolvere la questione assoldando sentinelle o mettendo cancellate. Ma la vera sicurezza è un'altra cosa, prevede la serenità di lavorare e vivere in una città sicura e vigilata nel suo complesso, senza addebitare sulle spalle degli imprenditori ruoli, impegni e responsabilità che essi non debbono avere in nessun modo”.

Fonte: Confcommercio Pisa

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