All’indomani del Consiglio Comunale aperto al pubblico, il gruppo consiliare Fratelli d’Italia si auspica che le promesse circa gli investimenti per l’estensione della rete idrica sul territorio, avanzate dai vertici di Publiacqua intervenuti, divengano finalmente realtà. I cittadini pistoiesi, che pagano al gestore del servizio le tariffe più salate di tutta Italia, avrebbero il sacrosanto diritto di ottenere in cambio un servizio efficiente e qualificato.
Invece, come hanno attestato i numerosi interventi di singoli contribuenti e dei comitati di Iano, Le Piastre, Badia a Pacciana, Cireglio, alcune zone del comune sono ancora prive di allaccio all’acquedotto e al sistema di depurazione; spesso si creano guasti alle tubazioni per scarsa manutenzione o per la vetustà delle stesse; non di rado si addebitano in bolletta prestazioni mai erogate e investimenti mai realizzati. Abbiamo appreso con piacere il fatto che l’Amministrazione Comunale abbia discusso a dicembre un documento che prevede un accordo tra Comune, gestore e cittadini per portare la rete idrica dove attualmente non esiste, ritenendo giusto e doveroso anche il via libera dato recentemente dalla Giunta allo scioglimento dell’Associazione Water Right Foundation, di cui il Comune di Pistoia faceva parte insieme agli altri comuni per il tramite del socio fondatore Publiacqua Spa, con la deliberazione di non adesione, quale partecipante, alla la Fondazione Water Right and Energy Foundation ONLUS, a cui l’associazione ha devoluto il proprio patrimonio.
I soci di Publiacqua, mediante il versamento di una quota annua a carico degli utili, intenderebbero promuovere interventi di cooperazione, di tutela e di valorizzazione della natura e dell’ambiente, soprattutto nei paesi africani. Ma il fine per cui Publiacqua esiste e si è costituito è principalmente un altro, ossia offrire un servizio idrico efficiente, assicurando la manutenzione e l’estensione della rete a favore di tutti i cittadini dei comuni soci. Con i soldi dei contribuenti si permetta a tutta la cittadinanza come obiettivo prioritario di usufruire dell’erogazione dell’acqua e del servizio depurazione, mediante un potenziamento della rete idrica e fognaria. Finché il gestore non risolve questi problemi nelle zone di propria competenza, non può certo pensare a opere di solidarietà sociale altrove, a cui peraltro ogni cittadino è libero di aderire attraverso donazioni ad associazioni caratterizzate esclusivamente da questa finalità.
Fonte: Elena Bardelli Consigliere Comunale FdI- Pistoia
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