Autismo e scherma, il punto sul progetto del Club Scherma Cambiano

È ancora in corso il progetto “Autismo e scherma: aspetti ludici ed educativi”, condotto dal Club Scherma Cambiano con la collaborazione di Casa Ventignano, centro diurno per soggetti affetti da autismo e la Federazione Italiana Scherma. Il Maestro Mario Rosati, Presidente del Club Scherma Cambiano, fa il punto della situazione: “Innanzitutto devo un grande ringraziamento all’Istituto SS.ma Annunziata che ci ha concesso a titolo gratuito gli spazi dove praticare questa interessantissima esperienza e, soprattutto, alla Banca di Cambiano S.p.A., nostro main sponsor, che ha dimostrato una particolare sensibilità e attenzione verso queste tematiche. Il progetto sta entrando nella seconda fase in cui in bambini, dopo aver sviluppato un’esperienza conoscitiva con l’ambiente e gli elementi basilari della scherma, saranno inseriti in un contesto più ampio, andando a svolgere la loro attività insieme al resto dei nostri atleti: un’esperienza che porterà grandi benefici e insegnamenti ad entrambe le parti. Sono a conoscenza di un’altra sola esperienza analoga alla nostra, condotta dal Club Scherma Luciana Di Ciolo di Montelupo; credo che iniziative di questo genere dovrebbero proliferare sul territorio per poter allargare il fronte dell’offerta come ho spiegato al Presidente Regionale della Federazione Italiana Scherma che temeva si fosse creata una concorrenza con l’altra società di scherma. Nello sport e, in particolare in esperienze di questo genere, se si vuole parlare di concorrenza è solo per poter migliorare la qualità del servizio offerto che si può nascere solo da un confronto, ma non è il nostro caso. Da tempo stiamo lavorando a un progetto per la creazione di un centro che possa ospitare tutto ciò che concerne la scherma: olimpica, paralimpica, la scherma per non vedenti, la scherma per tutti (come nel caso di questo progetto), ma anche la scherma per anziani intesa come attività fisica, ludica e stimolante e infine la scherma come pratica riabilitante per i soggetti operati di mastectomia, un’iniziativa nata in Francia e che si sta diffondendo in molti altri paesi europei. Un progetto ambizioso che richiederà un investimento importante, ma che permetterà la nascita di un impiantounico nel suo genere. Concludo con un ringraziamento a Ginevra Lassi e Dario Lari, operatori di Casa Ventignano, per la loro preziosa opera di supporto condotta con grande professionalità e per la graditissima opera di cui ci hanno omaggiato, realizzata da Adam, Bruna, Gabriele e Luca: Grazie!”

Fonte: Club Scherma Cambiano

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