Progetto milionario per la scuola Hack: palestra e auditorium completamente ecologici

La scuola intitolata all’astrofisica Margherita Hack è da anni presa come esempio a livello nazionale e internazionale; ha ricevuto al certificazione energetica da Casa Clima ed è un modello di edilizia sostenibile.

La scuola, che attualmente ospita le classi prime e seconde della primaria, è un edificio disposto su due piani con una sagoma caratterizzata da linee curve che hanno l’intento estetico di ricordare il fiume Arno che scorre vicino al Parco dell’Ambrogiana.

Tutte le classi sono pensate per essere in rapporto diretto con l’esterno, con ampie aperture sul verde e con un’adeguata illuminazione solare.
L’utilizzo di materiali innovativi e ad alto rendimento è una peculiarità del progetto della scuola, assieme alla predilezione per materiali naturali, tanto che la quasi totalità della struttura portante sopra terra è realizzata in legno.

Altro aspetto che caratterizza l’edificio è la quasi totale autosufficienza energetica: grazie all’utilizzo della geotermia non sarà necessario l’allaccio alla rete del metano e un sistema fotovoltaico dovrebbe garantire gran parte del fabbisogno di energia elettrica.

Il secondo stralcio del progetto segue in sostanza tutte le linee guida e le tecnologie utilizzate per la realizzazione della prima porzione dell’edificio.

Con la nuova costruzione il numero delle classi sarà portato a 25, inoltre è prevista la realizzazione di una palestra con i relativi spogliatoi e la sistemazione dell’Auditorium. Palestra e auditorium sono progettati in maniera tale che possano essere comunicanti grazie all’utilizzo di pareti mobili.
In questa seconda fase sarà sistemato anche l’esterno con la realizzazione di un giardino, di serre e orti; tutti spazi da destinare ad attività didattiche per i ragazzi.

È inoltre previsto il completato anche l’impianto energetico con l’installazione di pannelli fotovoltaici che consentiranno di non attingere o di attingere in minima parte alla rete. Il risultato è un drastico abbattimento dell'inquinamento ambientale dell’intero edificio.

I lavori sono stati affidati ad un consorzio di cui fanno parte 2 aziende di Empoli e una emiliana. L’importo supera i 2.500.000 €, di questi 2.000.000 € vengono da un mutuo della banca europea degli investimenti, rilasciato alla Regione su garanzia ministeriale e che poi la Regione ha attributo a vari progetti.

Con questa opera di fatto si interviene in maniera importante nella sistemazione degli edifici scolastici, prediligendo una concentrazione in grandi complessi e a una disseminazione sul territorio.

Inoltre, con questo secondo stralcio è prevista la realizzazione di due ambienti che potranno eventualmente essere usati dalla cittadinanza: la palestra e l’auditorium.

L’amministrazione comunale ha presentato il progetto in un incontro col personale della scuola e i rappresentati dei genitori, tenutosi lo scorso 18 dicembre, con la finalità di illustrare il progetto, condividere le problematiche e gestire la promiscuità tra cantiere e didattica.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

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