Cittadinanzattiva Toscana, con i suoi 17 punti di ascolto sul territorio regionale, si propone come mediatrice di comunicazione tra cittadini e istituzione sanitaria, per facilitare l’uso appropriato dei servizi socio sanitari territoriali e ridurre la distanza tra le necessità quotidiane dell’utente e la risposta delle istituzioni. E’ questo il senso del progetto Dialogo, operativo dal mese di gennaio 2018, promosso da Cittadinanza Attiva Toscana su tutto il territorio regionale e finanziato dalla Regione Toscana.
“Cittadinanzattiva Toscana si occupa di salute – spiega Maria Platter, segretaria regionale dell’associazione – con il tribunale dei diritti del malato e i 17 punti di ascolto distribuiti su tutto il territorio regionale. Ma anche di politiche dei consumatori con i procuratori dei cittadini, di diritti e di giustizia, di scuola e promozione della cittadinanza, di valutazione della qualità dei servizi con l’agenzia di valutazione civica. Siamo un soggetto civico, formato da cittadini attivi, tutti volontari, impegnati nella tutela e nella promozione dei diritti della persona e nell’affermazione del protagonismo civico”.
“Con il progetto Dialogo – prosegue Maria Platter – vogliamo aumentare nei cittadini toscani la conoscenza dei servizi socio sanitari, per andare nella direzione di un loro migliore utilizzo, con particolare riguardo alle emergenze-urgenze. Inoltre, questo progetto vuole evidenziare eventuali disagi nell’assistenza territoriale, favorire la consapevolezza del cittadino per renderlo capace di interagire nel modo corretto con il team che lo cura; creare un osservatorio locale e regionale anche insieme ad altre associazioni sui servizi socio sanitari, utile agli operatori per comprendere al meglio i bisogni e predisporre gli interventi necessari”.
Dialogo si svilupperà attraverso convegni, seminari, dibattiti pubblici e laboratori locali, che saranno organizzati nelle 3 aree vaste della Toscana, con attenzione alle zone interne e/o disagiate, coinvolgendo cittadini e istituzioni sanitarie e politiche, che sono chiamate a discutere e ad elaborare proposte. I laboratori locali, che si svilupperanno nel corso dell’anno, saranno utili per l’approfondimento delle tematiche.
Due i momenti di verifica del progetto Dialogo: è stato lanciato, in questi giorni, un questionario on line e cartaceo, aperto a tutti i cittadini e agli operatori socio sanitari, per capire il livello attuale di conoscenza dei servizi socio sanitari. Sulla base del risultato del questionario saranno calibrati i contenuti dei successivi incontri. Seguirà la verifica a fine progetto, per una valutazione del gradimento e dell’efficacia. “Invitiamo tutti i cittadini, utenti e operatori a compilare il questionario – conclude Maria Platter – bastano 5 minuti per contribuire a questa importante indagine iniziale. La partecipazione è uno strumento essenziale che ci consente di recepire il punto di vista del cittadino e di conseguenza di migliorare la qualità dei servizi.“
Il link per accedere al questionario.
Cittadinanzattiva è un movimento nazionale, fondato nel 1978, che promuove attivismo civico per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza. Collabora con altre organizzazioni nazionali come ActionAid, Slow Food, Confederazione Italiana Agricoltori, perché agire insieme agli altri soggetti del mondo civico vuol dire mettere insieme risorse e competenze e svolgere con più efficacia e migliori risultati attività di interesse generale, stimolando la crescita della cittadinanza attiva.
Cittadinanzattiva toscana onlus fa parte dell'organizzazione nazionale, è iscritta all'albo regionale toscano ed è presente nel direttivo del Cesvot. Lavora per: rafforzare il potere di intervento dei cittadini nelle politiche pubbliche attraverso la valorizzazione delle loro competenze; intervenire a difesa dei cittadini, prevenendo ingiustizie e sofferenze inutili; attuare i diritti riconosciuti dalle leggi e favorire il riconoscimento di nuovi diritti; proteggere e prendersi cura dei beni comuni; fornire ai cittadini strumenti per attivarsi e dialogare a un livello più consapevole con le istituzioni; combattere i pregiudizi, il dolore inutile e l’emarginazione sociale. In base alla lunga esperienza sul territorio, Cittadinanzattiva può contare su competenze civiche e relazionali, capacità di produrre corretta informazione civica sui servizi e su come utilizzarli al meglio; esperienza sulla cronicità, con un coordinamento nazionale dei malati cronici che conta oggi oltre 100 associazioni di persone affette da patologia cronica e rara; esperienza nei 'monitoraggi' su scala locale e nazionale e negli audit civici sui servizi pubblici con l'Agenzia nazionale di Valutazione Civica; attivazione di network delle associazioni, alleanze e osservatori civici sul territorio.
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Fonte: Cittadinanzattiva
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