Nuovo acquedotto in via Maestra, riparte l’intervento

Riprendono i lavori per la realizzazione del nuovo acquedotto in via della Repubblica. Dalla prossima settimana l’intervento di Acque SpA, gestore idrico del Basso Valdarno, proseguirà dopo lo stop condiviso con i commercianti che ha interessato il periodo delle festività. L’intervento in questione prevede la realizzazione di una nuova tubazione dell’acquedotto che andrà a sostituire quella esistente, per una lunghezza di circa 250 metri. L’obiettivo è quello di eliminare le perdite che caratterizzano l’infrastruttura attualmente in funzione che col tempo si è rivelata particolarmente fragile. Le perdite che si verificano risultano quasi sempre occultate dalla presenza di una soletta in cemento armato posta sotto la pavimentazione in pietra, per poi manifestarsi successivamente ma con impatti più significativi. Andando a sostituire la vecchia tubazione sarà possibile superare questa situazione, limitare il rischio di perdite e complessivamente migliorare il servizio idrico in buona parte del centro storico, in termini di qualità e continuità. Con la nuova condotta vengono realizzati nuovi allacci con le utenze private e una volta ultimati i lavori viene ripristinata la pavimentazione, con la posa di nuove lastre in pietra, di analoga finitura e geometria di quelle esistenti. Complessivamente l’intervento si realizza con un investimento di 450mila euro.

Il primo lotto di lavori si è svolto nell’ultima parte del 2017 e ha interessato per il momento circa trenta metri di tubazioni (lato da largo Gramsci). Qui la nuova condotta è stata realizzata ed è stata ripristinata la pavimentazione con la posa di nuove lastre in pietra. In questi giorni sarà effettuato il sopralluogo da parte dei tecnici di Acque spa e già da lunedì prossimo è in programma la ripartenza dei lavori che procederanno gradualmente, a lotti separati, su via della Repubblica. Affinché i lavori impattino in modo limitato sui residenti e sulle attività commerciali è stato infatti deciso di adottare la soluzione del “cantiere mobile”, spostando l’area di intervento, di volta in volta. In pratica l’area di cantiere viene circoscritta a un lotto limitato su cui comunque viene sempre lasciato libero il passaggio pedonale a lato. A lotto finito si procede con una nuova tranche.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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