"Un famoso filosofo tedesco la chiamava “la falsa coscienza necessaria “. Così mentre la dirigenza dell’ospedale di Careggi e i suoi amministratori si vantano sui giornali e in tv della magnifica efficienza e dell’ottima gestione del nuovo pronto soccorso DEAS, la realtà però è del tutto diversa.
Le esose politiche di taglio ai posti letto e la mancanza cronica di personale sufficiente a garantire un adeguato livello di risposta sanitaria, porta oramai ogni giorno a un sovraffollamento di pazienti che stanziano per ore (nella migliore delle ipotesi) o per tutta l’intera giornata su comode barelle in attesa di essere collocati nei reparti. Si parla di attese che talvolta coinvolgono complessivamente anche più di 40 pazienti alla volta.
“La situazione per infermieri, medici e OSS che lavorano nel nuovo Pronto Soccorso DEAS, oltre chiaramente che per gli utenti, è insostenibile ogni oltre limite - denuncia la Uil Fpl di Careggi - In questo modo diventa una follia generalizzata seguire i pazienti in maniera adeguata, che necessitano di continuo monitoraggio. Questo modello di sanità - spiega ancora il sindacato - non può essere un modello da perseguire, né tanto meno motivo di vanto, qui l’eccellenza di cui la dirigenza dell’AOU di careggi vuol rivendicare non vi alberga minimamente. O si decide di cambiare o il punto di rottura sarà inevitabile”."
Uil Toscana
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