«Enrico Rossi è come Il marchese del Grillo: “Io so io e voi non siete un...”. Il governatore avrebbe fatto una figura più dignitosa se avesse chiesto scusa ammettendo lo scivolone: aprire la procedura per una nomina e comunicarne l'esito prima della chiusura dei termini è una forzatura palese, oltre che grottesca». E' quanto afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli commentando la nota diffusa dalla Regione secondo la quale nella nomina di Monica Calamai alla direzione del Dipartimento di coesione sociale sarebbero state seguite "procedure ai sensi di legge".
"Non ci sono leggi che legittimino l'arroganza - sottolinea Donzelli - ed è curioso, tra l'altro, che la scelta sia caduta proprio su Monica Calamai, che per lungo tempo, nel ruolo di direttore dell'Azienda di Careggi, ha ignorato le denunce avanzate da più parti sul caso del professor Marco Carini, l'urologo che risultava assente in sala operatoria negli stessi giorni in cui era formalmente presente al lavoro in ospedale. Tutte questioni sulle quali pretendiamo chiarezza e continueremo a chiedere spiegazioni: lo faremo innanzitutto in un'interrogazione sul caso - conclude Donzelli - i cittadini sono stufi di essere presi per il naso".
Fonte: Ufficio Stampa
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