Reddito di inclusione, Noferi (M5S): "Insufficiente per superare la condizione di povertà”

"Le politiche demagogiche del Partito Democratico non si arrestano nemmeno davanti alle persone più bisognose. L’ultimo provvedimento, il reddito di inclusione entrato in vigore il 1° dicembre scorso – prosegue la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – è l’ennesimo spot elettorale che non risolve certo i bisogni della povera gente. Pensare che si possa superare la soglia della povertà con 187,50 o 97 Euro a testa se si ha una famiglia di 5 persone, vuol dire non avere il senso della realtà. Come si può pensare che una persona possa mangiare, vestirsi, riscaldarsi con quella cifra? Sono briciole, elemosine insufficienti anche a recuperare un minimo di dignità, per di più accompagnate dalla totale mancanza di un piano per avviare la famiglia verso un nuovo percorso lavorativo. Gli assistenti sociali sono pochi e oberati di lavoro già nell’ordinarietà, figuriamoci adesso con la compilazione delle migliaia di domande che stanno arrivando. Il Reddito di Inclusione è una misura totalmente insufficiente a risolvere i problemi di chi è in uno stato di bisogno estremo e cozza con le sdolcinate parole del Sindaco che dichiara la sua amministrazione accogliente e premurosa verso i deboli e i poveri. Invece di spendere centinaia di milioni di Euro in grandi opere inutili per favorire gli interessi di chi ha già tutto il Comune – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle – dovrebbe prima pensare ai cittadini che non ce la fanno a pagare l’affitto e a mangiare”.

Fonte: Ufficio Stampa

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