Paolo Moschi non è più assessore a Volterra. Lo stesso Moschi ha scritto una lettera aperta al sindaco Marco Buselli dopo che i rapporti tra i due si sono fatti burrascosi. La lettera, che trovate di seguito, è stata pubblicata da Paolo Moschi sul suo profilo Facebook.
"Sinceramente, sono ancora stupito della pugnalata alle spalle che mi hai inflitto senza preavviso. Certo, posso dire che le nostre idee erano sempre più distanti: ma in qualunque gruppo, a maggior ragione se politico, dovrebbe esser garantita la libertà di pensiero, soprattutto se costruttiva. Ma Marco non vuole amici attorno a sé: preferisce gli adulatori. Siccome non lo sarò mai, e siccome voglio lavorare per Volterra, e non per l’ennesimo articolo di giornale, ho pagato di persona. Ma va bene così: ormai di civico nell’avventura personalistica di Marco Buselli (che non sembra la stessa persona del 2014) c’è rimasto poco: prima ha abbandonato la Lista Civica che ci ha portato a Palazzo dei Priori, tradendo molti compagni di viaggio, e assumendo comportamenti sempre più divisivi, isolandosi da tutto e da tutti, con risultati che anche sul piano politico sono abbastanza palesi. Non fa bene alla città vivere in continua divisione e lotta contro tutti, e queste cose Marchino le sa bene, perché gliele ho ripetute fino alla nausea. E’ profondamente sbagliato dividere i Comuni dell’Alta Val di Cecina, sentirsi superiori alle altre istituzioni, guardare dall’alto in basso gli altri incluso i cittadini.
Tuttavia ritengo che il motivo per cui sono stato rimosso non sia la fiducia, bensì per calcolo politico. Nella compagine del Sindaco nessuno si fida più del compagno che ha accanto, e questo clima va avanti da tempo. Quanto siamo lontani dalla prima legislatura! Ormai Buselli ha assunto un atteggiamento arrivista, che pare pensare solo alle prossime elezioni. Eppure non gli avevo mai votato contro, e spesso mi sono dovuto turare il naso per una questione di lealtà.
Pensavo di sedere in giunta per i miei voti, e non per “grazia ricevuta”, come qualcun altro. Ma soprattutto perché penso di avere portato alla città dei risultati importanti. Non so quanti dei miei colleghi possano dire la stessa cosa.
Nella prima legislatura ho realizzato il progetto totale della nuova SR 68 tra Saline e Colle, realizzato nuovi marciapiedi (V.le Battisti, Teatro Romano, V.le dei Ponti), ricostruito le Mura crollate, riqualificato la Porta all’Arco, realizzato la zona Pip a Saline, nuovi parcheggi con 250 posti auto in più, gli Rv, le telecamere alle Porte medievali, e tanto ancora. In questo secondo mandato ho riaperto i Pratini, migliorati, realizzato l’Area della Torricella, lavorato per la visitabilità del Maschio, le nuove rotatorie, avviato l’ampliamento della Palestra dei Leccetti. Nella primavera di quest’anno vedrà la luce il nuovo Asilo Nido, partirà il cantiere sulla 68, il nuovo Guarnacci e partirà la Ricostruzione dello Sperone, operazione che ho seguito dalla A alla Z. Così come pure saranno riasfaltate le strade per 250 mila euro, ottenuti da un mutuo dopo molti contrasti. Sono risultati di legislatura, che Marco Buselli vorrebbe, penso, cavalcare in solitudine, per avanzare forse carriere politiche. Posso dire che non permetterò che altri si prendano i meriti del mio lavoro, sul quale vigilerò da consigliere comunale perché venga attuato nei tempi previsti e non subisca ritardi.
Avevo chiesto più soldi per le strade, perché da 3 anni siamo fermi, e versano in pessime condizioni. Ma al Buselli non basta finire la legislatura: vorrebbe ipotecare la prossima. Posso dire da subito, caro Marco, che non te lo permetteremo. Se pensavi che, con una rimozione forzata, risolvevi i tuoi problemi, sappi che ti sbagli di grosso. Non sarà una pugnalata a fermarmi: continuerò a lottare per Volterra più di prima, da una prospettiva nuova, e con le mani libere!".
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