I numeri parlano chiaro:
La mostra I volti della Riforma – Lutero e Cranach nelle collezioni medicee, inaugurata il 31 ottobre scorso, ha registrato a tutt’oggi più di 267 mila visitatori.
Ejzenstejn – La rivoluzione delle immagini, aperta al pubblico il 7 novembre 2017, ha visto più di 206 mila persone osservare le opere grafiche, le fotografie e gli spezzoni dei film dell’indiscusso maestro del cinema.
Infine la mostra ospitata al Tesoro dei Granduchi in Palazzo Pitti, Leopoldo de’ Medici – Principe dei collezionisti dal 7 novembre ha avuto 60 mila visitatori.
Si tratta di numeri che sanciscono lo straordinario successo delle mostre proposte dalle Gallerie degli Uffizi, confermato anche dai giudizi positivi della critica, e che hanno motivato il Museo a prorogarne la chiusura per offrire ad altri visitatori la possibilità di goderne.
Rispettivamente:
I volti della Riforma – Lutero e Cranach nelle collezioni medicee, che doveva chiudersi il 7 gennaio, resterà aperta fino al 4 febbraio;
sarà visitabile fino al 28 gennaio, Ejzenstejn – La rivoluzione delle immagini la cui chiusura era invece prevista il 7 di questo mese;
prorogata fino al 25 febbraio Leopoldo de’ Medici – Principe dei collezionisti che doveva chiudere i battenti il 28 gennaio.
Deve invece terminare improrogabilmente il 7 gennaio la mostra Il Rinascimento Giapponese, vista finora da più di 472 mila visitatori: questo fine settimana è dunque l’ultima occasione per vedere i capolavori unici provenienti da monasteri e musei nipponici.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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