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CNA Storie: il racconto di Andrea Panchetti, neopresidente Empolese Valdelsa e titolare del 'Panificio Panchetti'

Andrea Panchetti racconta l’evoluzione del Panificio di famiglia e il suo impegno sul territorio


È tornata su Radio Lady la rubrica 'CNA Storie', l’appuntamento settimanale del mercoledì realizzato in collaborazione con CNA Empolese Valdelsa, pensato per raccontare e valorizzare le esperienze di imprenditori e aziende del territorio.

Protagonista della puntata di mercoledì 23 aprile è stato Andrea Panchetti, titolare insieme alla sorella Serena del Panificio Panchetti di Castelfiorentino, nuovo presidente CNA Empolese Valdelsa. Con lui erano presenti in studio anche Marco Goretti, coordinatore CNA dell’Empolese Valdelsa, e Valentina Cantini di CNA.

Panchetti è stato eletto presidente lo scorso 10 aprile, succedendo a Fabio Bianchi, che ha scelto di non ricandidarsi dopo quattro anni ma continuerà a collaborare con l’associazione: “Ero già presidente del settore agroalimentare della provincia di Firenze, ma ora mi trovo a rappresentare più di 1800 aziende del nostro territorio. È una grande responsabilità, ma anche una bella opportunità per essere davvero a contatto con chi lavora ogni giorno – spiega Panchetti –. Il mio impegno sarà quello di essere presente, visitare le aziende, ascoltare i problemi e portare le esigenze ‘a terra’”.

La presenza sul territorio e il dialogo con le amministrazioni comunali saranno centrali nei prossimi quattro anni: “La vita familiare viene prima, certo, ma subito dopo ci sono l’azienda e il lavoro in CNA, che per me hanno lo stesso valore”.

Un esempio concreto dell’impegno di Andrea sul territorio è il progetto ME.ME (Merende e Mestieri), nato in collaborazione con il Centro Giovani di Avane, la cooperativa Il Piccolo Principe e RE.SO. L’iniziativa ha visto la creazione di una rete di panifici per donare pane ai giovani del centro e organizzare laboratori didattici. “Abbiamo coinvolto una trentina di ragazze e ragazzi, che hanno messo ‘le mani in pasta’. Hanno cotto focacce e pizze, imparando cosa c’è dietro la produzione del pane”.

Come ricorda Valentina Cantini: “Il programma di incontri promosso da Andrea sarà un faro per gli imprenditori del nostro territorio. La sua costanza e la sua passione sono un esempio per tutti”.

L'INTERVISTA COMPLETA SU RADIO LADY

Il Panificio Panchetti

Il Panificio Panchetti affonda le sue radici nel lontano 4 luglio 1960, quando i nonni di Andrea, contadini originari di Montespertoli, rilevarono un forno a Castelfiorentino. “Mi ricordo perfettamente la data – racconta Andrea – perché nel 2005 abbiamo riaperto l’attività proprio il 4 luglio, dopo un periodo in cui era stata data in gestione. Quest’anno festeggiamo 20 anni dal nostro ritorno e 65 anni dalla prima apertura”.

Oggi il panificio conta tre punti vendita: quello storico a Castelfiorentino e due a Empoli, in via Chiara e via Luigi Russo. A giugno è prevista una nuova apertura sempre a Castelfiorentno, con un prolungamento dell’orario di apertura fino alle 20.30, seguendo il format già collaudato nei negozi empolesi.

Abbiamo una formula ‘all day’: siamo aperti dalle 6.30 alle 19.30 perché, come dice il nostro logo, ‘ogni momento è sempre buono’ – spiega Panchetti –. Nel tempo abbiamo ampliato l’offerta: oltre ai prodotti da forno, anche pasticceria e servizio di catering. La rete di collaboratori è cresciuta e con la nuova apertura saremo in 24 persone, contro le 3 di qualche anno fa”.

Il cuore del panificio è il forno a legna del 1904, visibile all’interno del punto vendita storico. “È un vero esercizio storico – racconta Marco Goretti –. La prima volta che ci sono entrato sono rimasto colpito: il pane viene venduto nel luogo stesso dove viene cotto”. Lo stesso forno è raffigurato nel logo aziendale, simbolo di un legame autentico con la tradizione artigiana.

Andrea Panchetti oggi si occupa principalmente della gestione dell’attività: “Mi occupo della logistica, degli ordini, della gestione dei collaboratori. Abbiamo anche furgoni per le consegne e lavoriamo con strutture ricettive. Nasco come artigiano, ma ho capito che affidarsi a persone con competenze diverse permette di offrire un servizio migliore”.

Panchetti guarda al futuro con serenità, sognando un’azienda sempre più autonoma: “Il sogno di ogni titolare è che la propria attività possa funzionare anche senza di lui. Bisogna saper delegare e avere fiducia nei propri collaboratori”.

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