Empoli, Il Comune celebra i nuovi cittadini italiani con una rubrica social

Storie di integrazione e appartenenza raccontate attraverso le esperienze di chi ha scelto l'Italia come casa


Il Comune di Empoli ha avviato un'iniziativa speciale per celebrare i nuovi cittadini italiani, raccontando le loro storie e il percorso che li ha portati a ottenere la cittadinanza. La rubrica, pubblicata sui social istituzionali, vuole dare voce a coloro che hanno scelto l'Italia come casa, condividendo emozioni, sogni e aspirazioni.

Ad inaugurare questa serie di racconti è Maria Gabriella Blasetti, originaria dell'Argentina, che è diventata cittadina italiana il 5 marzo 2025. Blasetti ha pronunciato, accompagnata dal marito, il suo giuramento alla presenza dell'assessore Adolfo Bellucci.

L'Argentina, suo paese natale, rimane nel cuore, ma è l'Italia che oggi rappresenta il suo futuro. Il suo amore per questa terra affonda le radici nella storia familiare: il nonno paterno era abruzzese e proprio una vacanza a Roma ha cambiato la sua vita, portandola a incontrare il marito e a costruire una nuova esistenza qui.

Essere cittadina italiana dopo sette anni è un onore. Ora penserò a cosa fare da grande. Ho tanti sogni e mi piace creare, conoscere, imparare. Festeggio questa giornata con l'amore della mia vita e con i miei sette gatti”, racconta Blasetti.

Si aggiunge la storia di Valentina Kadria ed Elson Kovaci, due persone con storie differenti, accomunate dallo stesso sogno di appartenenza. Il 10 marzo sono diventati ufficialmente cittadini italiani.

Valentina, albanese di origine, vive in Italia da quindici anni e dal 2011 risiede stabilmente a Empoli con la sua famiglia. Ha due figli, una ragazza di 20 anni e un ragazzo di 17, e ha sempre considerato l'Italia la sua casa.

Non abbiamo mai avuto paura, ci siamo sentiti accolti e benvoluti. Empoli è la nostra città e non ce ne andremo per niente al mondo”, racconta emozionata.

Elson, anche lui albanese, ha avuto un primo impatto più difficile con l'Italia, sbarcando a Bari con il traghetto e affrontando iniziali difficoltà. Dal 2009 ha trovato qui la sua strada, avviando un'attività artigianale nel 2011 e costruendo una famiglia. Oggi è padre di Diego, 14 anni, ed Emma, 11, una bambina con un grande talento per la musica e la danza.

Non mi sono mai sentito diverso, forse solo all'inizio, ma ho sempre creduto che chiunque arrivi in un paese nuovo debba seguire le regole, impegnarsi e costruire relazioni”, afferma con convinzione.

L'ultima storia è quella di Mehmood Qaiser, originario del Pakistan, nato a Jhelum, nella provincia del Punjab. Dopo venticinque anni in Italia, oggi, 26 marzo, ha ufficialmente ricevuto la cittadinanza accolto dall'assessora Valentina Torrini, che ha letto il verbale di cittadinanza prima della firma dell'atto.

Mehmood è arrivato in Italia alla ricerca di un futuro migliore e ha trovato stabilità in Toscana, lavorando prima a Prato per tredici anni e trasferendosi poi a Empoli nel 2017.

Empoli mi piace molto, qui vivo e lavoro tranquillo. Ho sempre cercato di integrarmi, imparando dagli altri, e oggi per me è un giorno di festa: ho raggiunto la mia meta”, racconta con orgoglio.

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