Certaldo in lacrime: molte persone e palloncini bianchi al funerale di Maati Moubakir

(foto gonews.it)

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da gonews.it (@gonews_it_)

"Muba non ti dimenticheremo" e anche "Continua a farci sorridere". Appaiono frasi, striscioni, parole in memoria di una giovane vita che non c'è più. E poi tante foto, tanti fiori e un grande messaggio con scritto "Giustizia".

Quella di mercoledì 15 gennaio è stata una mattinata di dolore e sgomento per Certaldo, che ha dato il suo ultimo saluto a Maati Moubakir. Il giovane è stato ucciso a 17 anni a fine dicembre 2024 a Campi Bisenzio, le indagini sono ancora in corso.

Commossa tutta la comunità certaldese, che ha ricordato il ragazzo con striscioni e un lancio di palloncini bianchi al momento dell'uscita del feretro dalla chiesa di San Tommaso. Non sono mancati attimi di tensione alla fine del funerale, quando il corteo si è mosso verso il cimitero.

La bara bianca con le firme e i ricordi degli amici si è mossa in mattinata dal cimitero della Misericordia fino a piazza Boccaccio, dove prima si è tenuto il funerale con un rito misto: prima officiato da don Rolando Spinelli in chiesa, al termine - sul sagrato - c'è stato spazio per una commemorazione da parte della comunità musulmana.

Incredulità e rabbia sono state le due potenti parole chiave utilizzate durante la funzione. "Non possiamo restare a rabbia e disperazione, dobbiamo andare oltre. Non pensiamo all'odio, ma a fare qualcosa perché questo non accada più. Indirizziamo il nostro cuore verso il bene e la speranza. La rabbia non è del tutto sbagliata, ma usiamola per costruire il bene" sono state le parole di don Rolando Spinelli. Il religioso ha poi letto una lettera dell'arcivescovo di Firenze Gambelli, che si è detto "toccato" dalla vicenda.

Ha parlato anche, tra le lacrime, un amico della vittima: "Mi mancherà la sua voce. Dobbiamo dimostrargli che il mondo che ha lasciato non è soltanto corrotto o marcio, ma ci sono pure buone persone".

Spazio ai ricordi, alla memoria, al pianto, ma anche a un grido che si sente e si legge ovunque: "Giustizia per Maati".

Antonio Lanzo

Notizie correlate



Tutte le notizie di Certaldo

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina