Lunedì 13 gennaio si terrà la Commissione Ambiente del Comune di Empoli per parlare della vicenda degli alberi di via Redi, così come richiesto da Comitati ambientalisti e opposizioni che avevano anche raccolto qualche centinaia di firme per valutare alternative, ma per quella data gli alberi non ci saranno già più. Oggi sono infatti iniziate le operazioni di abbattimento che proseguiranno nei prossimi giorni.
Dal Comitato Viale IV Novembre si parla di "farsa": "La partecipazione a Empoli è una farsa ridicola. Le opposizioni sono state umiliate e tradite. A che serve convocare la commissione ambiente se gli alberi non ci saranno più? E perché non è stato rispettato il nostro diritto a vedere la documentazione, le relazioni, le firme! Questa non è democrazia" si legge sui profili social in cui sono stati postati foto e video delle procedure di abbattimento e ancora in una nota: "Non hanno tagliato solo alberi, ma anche la partecipazione democratica!" (Qui la nota completa del Comitato Viale IV Novembre).
Critiche sulla modalità con cui è stata presa la decisione, ritenute insufficientemente 'democratiche', anche da Leonardo Masi di Buongiorno Empoli che accusa la nuova Giunta di non aver "cambiato passo rispetto ad un mancato confronto con una fetta sempre più ampia della popolazione": "Avevamo chiesto di rimandare il taglio degli alberi fino a che la commissione ambiente non si fosse riunita. La commissione è stata convocato proprio oggi pomeriggio e si terrà lunedì 13. Non si tratta di contestare o no la scelta di tagliare gli alberi (ciascuno ha la propria opinione in merito), si tratta (o trattava) di apertura al confronto con chi rappresenta il 51% (tutte le opposizioni unite) di chi ha espresso, solo sei mesi fa, il proprio voto e di informare la popolazione in modo compiuto e preciso dei motivi che hanno portato alla scelta degli abbattimenti. Nonostante per la prima volta Empoli sia andata al ballottaggio, nonostante la continua diminuzione dei votanti, nonostante la nascita di quasi una decina di comitati in città e nonostante le parole in campagna elettorale dell'attuale sindaco di voler cambiare passo rispetto ad un mancato confronto con una fetta sempre più ampia della popolazione che è stato palese nei mandati Barnini, alla prova dei fatti il sindaco Mantellassi continua come la sua predecessore".
Il consigliere del Centrodestra per Empoli Poggianti parla senza mezzi termini di "atto prevaricatore": "C'è una violazione delle buone regole di rispetto delle opposizioni che avevano richiesto il rinvio dell'abbattimento a seguito delle istanze depositate in modo congiunto e firmate dal presidente della Commissione Gabriele Chiavacci, consigliere dle nostro gruppo. Si tratta di un atto prevaricatore da parte del sindaco Mantellassi come ha dimostrato di saper fare in altre occasioni"
Anche per il gruppo Fratelli d'Italia "il Comune di Empoli non rispetta i diritti delle opposizioni e ignora le proposte per salvare gli alberi di viale Redi". In una nota firmata dal gruppo consiliare, FdI contesta "il taglio degli alberi avvenuto nonostante le ripetute richieste delle opposizioni tutte di rinviare l’intervento". Pur "non contestando i programmati lavori di rifacimento del viale Redi nel merito, avevamo chiesto, insieme alle opposizioni, in modo costruttivo, di rinviare il taglio degli alberi per consentire una discussione approfondita in Commissione Ambiente e valutare insieme possibili soluzioni alternative che potessero salvaguardare il patrimonio arboreo. Purtroppo, nonostante l'apparente disponibilità al dialogo per trovare una soluzione condivisa, l’Amministrazione ha ignorato le richieste delle opposizioni, procedendo con l’abbattimento degli alberi senza alcun confronto serio o ascolto delle proposte. Questo comportamento non solo dimostra un mancato rispetto per i diritti delle opposizioni, ma anche una mancanza di partecipazione democratica nelle decisioni che riguardano il futuro della nostra città. La salvaguardia del verde pubblico è un tema fondamentale per tutti i cittadini, e non può essere trattato come una semplice questione tecnica da risolvere senza un ampio confronto con la comunità". Fratelli d’Italia Empoli, conclude il gruppo, "ritiene che il dialogo e il rispetto delle istituzioni democratiche siano essenziali per costruire una città più vivibile e partecipata. Non possiamo accettare che decisioni così importanti vengano prese unilateralmente, senza ascoltare le legittime istanze dei cittadini e delle forze politiche che li rappresentano, ma soprattutto non accettiamo che si finga di dialogare quando le decisioni sono state già prese".
Sull'argomento interviene anche Simone Campinoti di FI-Empoli del Fare: "Stigmatizzo il taglio di alberi 'a prescindere' salvo non fossero realmente pericolosi, e questo dovrà essere dimostrato. Se non lo erano é un atto di gravità inaudita, oltre la prevaricazione degli organi democratici. Mi chiedo infatti sempre più che ci andiamo a fare a perdere tempo in consiglio e nelle varie commissioni, tanto vale stare a casa! Almeno spero che alla prossima riunione della commissione venga dato ampia rassicurazione che a stretto giro, quindi settimane e non anni, vengano ripianare nuovi alberi che possano sostituire i bellissimi pini. Se così non fosse é stato fatto un atto criminale. Peraltro andrebbe detto ai responsabili che oggi ci sono tecnologie di monitoraggio tecnologici molto efficaci anche per monitorare gli alberi nei centri abitati e con risultati eccezionali per controllarne la loro salute e stabilità, applicando sensori sul fusto e sui rami. Li produciamo anche noi a Empoli in collaborazione del dipartimento del legno dell'Università di Firenze. Sperimentazioni che stanno dando inaspettati risultati"
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