Anche nel 2024 Santa Croce sull'Arno è 'Città che legge'

Santa Croce Sull'Arno è stata dichiarata anche per il 2024 “Città che legge”, un importante riconoscimento del Ministero della Cultura che va a premiare e connota positivamente l'ottimo lavoro fatto dalla biblioteca di Santa Croce Adrio Puccini e dal suo personale.
Quest'anno Santa Croce ha ottenuto questo riconoscimento che aveva avuto anche in passato, ed è in compagnia di città importanti per la propria vita culturale, nell'elenco delle città insignite di questo titolo infatti figurano realtà come: Bologna, Brindisi, Camerino, Ancona, Empoli, Firenze, e molte altre. Un riconoscimento che marca un segno importante, ovvero da un lato una popolazione che risponde agli stimoli culturali e dall'alto l'impegno della amministrazioni comunali nel far crescere e nel mantenere alta la realtà della biblioteca, che non è solo il luogo dove prendere i libri in prestito, ma è anche il luogo dove si pensano e si attuano una serie di progetti di invito alla lettura e iniziative culturali costruite intorno la libro.
Per ottenere questo riconoscimento infatti è necessario aderire al "Patto locale per la lettura” e in questo ambito attuare una serie di progetti che puntano al superamento della crisi della lettura. Il patto - si legge nei documenti - “Si fonda su un'alleanza fra tutti i soggetti che condividono l'idea che ha letteratura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell'individuo e della società e che riconoscano il valore della lettura come pilastro per lo sviluppo di una cittadina a attiva consapevole”.
A Santa Croce i soggetti che hanno aderito al patto per la lettura sono: il sindaco di Santa Croce Roberto Giannoni in nome del comune, l'associazione Arturo, l'associazione Auser – Verde e Soccorso Argento, associazione Coassan, l'associazione Diaspora senegalese per lo sviluppo e la solidarietà , l'associazione Pro Loco, La casa editrice Carmignani, FoRiUm società cooperativa, Giallo Mare minimal teatro, la libreria Colibrì, Istituto comprensivo Statale Santa Croce sul'Arno, Nikey Consulenza Informatica, Ponteverde cooperativa sociale onlus, Promo Cultura società cooperativa, la Pubblica assistenza Santa Croce sull'Arno e Rock City Ets.
In questo contesto la biblioteca di Santa Croce ha sviluppato “Santa Croce sull'Arno legge” è un progetto che cerca di fare della lettura una pratica quotidiana e accessibile a tutti. All'interno di questo progetto sono contenute varie iniziative promosse dalla biblioteca, rivolte alle varie realtà della popolazione con particolare attenzione ai bambini e agli adolescenti attraverso iniziative dirette e veicolate con la scuola. Non solo, sono previsti anche momenti per gli adulti dagli incontri con l'autore alle altre iniziative che promuovono la lettura anche in questa fascia di popolazione.
Tutto questo lavoro complesso e da attuare con estrema attenzione alla fine è valso a Santa Croce il titolo di Città che legge.
“Un riconoscimento importante – spiega l'assessore alla cultura Simone Balsanti – per il quale in gran parte dobbiamo ringraziare la biblioteca e tutto il suo personale. Una città che legge come è scritto anche nel Patto locale per la Lettura, è fatta di cittadini consapevoli che si muovono nella società non in modo passivo, ma sono anche elementi propositivi. Leggere è la base della conoscenza in tutte le sue forme, dal giornale ai libri più impegnativi ed è un presidio contro l'imbarbarimento culturale. La crisi della lettura, in realtà nasconde una società che spesso si rifiuta di pensare e di confrontarsi con la conoscenza, ecco il valore delle nostre bibliotecarie è questo: essere un baluardo contro l'imbarbarimento. Quello che fanno con i vari progetti comunque lo si declini è la conservazione e la trasmissione di una consapevolezza, che va da quella della propria identità culturale a quella della conoscenza in tutte le sue forme. Ogni volta che ci approcciamo alla lettura è un momento di conoscenza, che scaturisce dal confronto intellettuale tra noi e ciò che ci dice l'autore. Alla fine – continua Balsanti - queste sono le chiavi per apprezzare la lettura: leggere un libro è affacciarsi a una finestra su un mondo e il libro, come il quadro e il cinema hanno il potere di catapultarsi nelle varie realtà.
Mi fa piacere essere assessore alla cultura in un comune che si è guadagnato questo riconoscimento, vorrà dire che il mio compito sarà un po' più facile”.

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