"Non un'ammissione di responsabilità, non una decisione chiara, non un impegno con tempi precisi da parte del sindaco. È un vero e proprio semestre bianco quello appena concluso e, come ogni mese, va in scena il rito della piatta intervista in cui la sindaca Funaro si duole di non aver fatto quello che auspicava di fare, ma ricorda di aver "interloquito" con quello e con quell'altro, rimandando il tutto al mese successivo e all'annessa intervista. Sul turismo di massa e sugli affitti brevi Funaro dà risposte spiazzanti: come se chi non riesce a coordinare alcuni cantieri potesse d'un tratto manomettere i meccanismi del mercato o abbassare i prezzi; per altro, se ci sono tanti affitti brevi a Firenze lo si deve alle scelte urbanistiche ed economiche dei dieci anni precedenti. In tutto questo, perdere decine di posizioni nella qualità della vita sembra quanto di più scontato e normale. Crollare in classifica e dare la colpa al turismo è inaccettabile. Ci sentiamo di consigliare alla sindaca, inoltre, di non annunciare più la data di avvio della tormentata linea tramviaria verso il centro, se prima o poi ci sarà, visto che sta infilando un ritardo dopo l'altro, tra la delusione dei suoi, la rabbia dei cittadini e il consueto caos del traffico. Come si fa a governare senza cronoprogrammi e senza piani industriali? Una soluzione per intervenire meglio su sicurezza urbana e mobilità, due temi decisivi, potrebbe essere quella di assegnarli a due assessori diversi anziché a uno solo. Cara sindaca, Firenze attende".
Lo affermano i consiglieri di minoranza della Lista civica Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini e Eike Schmidt, commentando l'intervista di oggi del sindaco Sara Funaro al Corriere Fiorentino.
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