Rinviata l'udienza al prossimo 7 febbraio per l'inchiesta Keu, gli scarti dei rifiuti conciari di Santa Croce sull'Arno che sarebbero finiti in smaltimenti irregolari, in cantieri edili e lavori stradali in più zone della Toscana. Per la mancata citazione di alcuni responsabili civili, in caso di condanna chiamati a risarcire i danni con gli imputati, l'udienza preliminare è andata a vuoto ed è stata rinviata.
Tra i reati contestati dalla procura di Firenze si trovano inquinamento ambientale, traffico di rifiuti pericolosi e associazione a delinquere aggravata dall'agevolazione mafiosa. Chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone e 6 aziende. L'ipotesi maturata dalle indagini è riferita ad un illecito meccanismo di traffico e smaltimento delle scorie di risulta della concia delle pelli, provenienti dal comprensorio del cuoio di Santa Croce: i residui, detti "Keu" ossia le ceneri derivanti dall'essiccazione dei fanghi conciari, non adeguatamente bonificati e inquinati, secondo l'accusa sarebbero stati utilizzati in appalti pubblici: tra i siti finiti nell'indagine anche il V lotto della Sr 429 tra Empoli e Castelfiorentino. Già ammesse come parti civili circa una sessantina di soggetti, da cittadini a enti.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno
<< Indietro