Mentre è ancora attiva la macchina dei soccorsi e il tragico bilancio parla di almeno due morti e una decina di feriti, arrivano i primi racconti dell'enorme esplosione di questa mattina nello stabilimento ENI a Calenzano. Il boato è stato fortissimo, ed è stato sentito a chilometri di distanza fino all'Empolese Valdelsa all'area pratese e addirittura al Cuoio, mentre l'onda d'urto successiva ha provocato feriti, danni alle aziende e agli uffici vicini. Tanti i vetri di abitazioni e aziende vicine danneggiati.
L'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni parla di "15 aziende nei dintorni che sono state evacuate a scopo cautelativo, e che hanno subito danni. Alla Camera il deputato del M5s Andrea Quartini, in merito all'esplosione di Calenzano, ha parlato di una "esplosione gigantesca", spiegando che "entro 5 km dall'area dell'esplosione è richiesto ai cittadini di non uscire di casa e di rimanere chiusi in casa, il problema è che l'esplosione ha anche abbattuto le finestre"
Le testimonianze
"Abbiamo udito un'esplosione enorme, tutti i vetri sono andati in frantumi e le scaffalature sono cadute per terra. Siamo usciti fuori terrorizzati per proteggerci e capire che cosa era successo. Qualcuno ha pensato che avessero gettato una bomba, come in guerra". Questa la testimonianza di alcuni operai che lavorano nelle ditte accanto all'area Eni di Calenzano.
"Ho sentito uno scoppio allucinante - raccontano invece da una ditta di trasporti - come una vera e propria bomba. Inizialmente ho pensato fosse esplosa una gomma, ma poi ha iniziato a tremare tutto come fosse un terremoto ed è arrivata l'onda d'urto che ha addirittura aperto la porta della nostra sede. Sono venute giù lampade e abbiamo avuto danni. Poi siamo usciti, c'era questo enorme fumo nero, la gente in strada piangeva".
Il dipendente di un'altra ditta di trasporti racconta di "aver sentito lo scoppio, si sono spaccati i vetri e siamo andati via. Ho visto anche una persona con ustioni sul corpo, si era tolto i vestiti. Abbiamo subito danni a luci, vetri e condizionatori. Ho visto anche una persona con ustioni sul corpo, si era tolto i vestiti".
Questo il racconto di uno dei feriti, un 50enne, che si trovava nel suo ufficio a circa 100 metri dal luogo dell'esplosione: "Non ho mai visto niente del genere nella mia vita, sembrava ci avesse attraversato un tuono. Non abbiamo capito che cosa è successo, perché tutto è accaduto in pochi secondi. L'esplosione è stata così forte da farci saltare per diversi metri all'interno del nostro ufficio, i vetri si sono sfondati e ci hanno ferito. E' stata l'esperienza più traumatica di tutta la mia vita. Sono ancora stordito".
La porta di ingresso di un centro ortopedico è stata completamente distrutta dall'onda d'urto: "Stavo acquistando un busto ortopedico - spiega un cliente- quando l'esplosione ci ha letteralmente spostato da una parte all'altra. La porta di ingresso della struttura si è disintegrata".
"Abbiamo sentito un boato molto intenso - hanno spiegato alcuni cittadini -. La percezione è stata quella di un terremoto. Subito dopo il tuono è arrivata l'onda d'urto che ha fatto tremare tutti i vetri". Si registrano vetri e infissi spaccati, cedimento di alcuni pannelli del controsoffitto, e in alcuni casi saracinesche sradicate o piegate: "Siamo subito andati a casa - spiegano dalla Calenzano Asfalti - ma adesso che la situazione sta tornando alla normalità, nonostante i danni ai nostri infissi, siamo rientrati al lavoro".
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