Su 32 milioni di euro del fondo sanitario spendibili nel 2024 per abbattere le liste di attesa, in dieci mesi la Toscana ne ha già utilizzati ventinove e mezzo: il 90 per cento. “Non sono risorse aggiuntive – precisa l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Il governo ha semplicemente autorizzato le Regioni a spendere parte del fondo per specifiche finalità: è una spazio di manovra”.
L’assessore Bezzini fa il punto sul recupero delle liste di attesa in Toscana. “Ad oggi dall’inizio dell’anno – elenca - abbiamo recuperato 14.600 interventi chirurgici, 316 mila prestazioni ambulatoriali e 23 mila screening”.
Anche nell’anno 2022 e 2023 Regione Toscana ha utilizzato tutte le risorse autorizzate dal governo, recuperando nel primo anno 10.266 interventi chirurgici, 271.500 prestazioni ambulatoriali e 24.150 screening e il secondo 20.400 interventi e 300.500 prestazioni.
“Da Roma continuano a dire che ci sono Regioni che non hanno speso tutte le risorse – si rivolge al ministro l’assessore Bezzini - , ma non è il caso della Toscana”.
Quanto alla ricetta proposta dal Governo, l’assessore entra nel merito ed evidenza l’assenza di soluzioni concrete o capaci di cambiare davvero la situazione. “Il ministro – dice - sostiene che il decreto “Liste d’attesa” sia una legge che per la prima volta affronta il problema in maniera strutturale”. “Noi – ribadisce - continuiamo a sostenere che sia una misura del tutto insufficiente, perché non mette un euro in più per abbattere le liste d’attesa ed è priva delle innovazioni organizzative e di una strategia per l’appropriatezza prescrittiva davvero necessarie in questo momento”.
Fonte: Regione Toscana
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro