Stadio Franchi, respinto il ricorso del Comune di Firenze per l'utilizzo dei fondi del PNNR

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Firenze per ottenere 55 milioni di euro del PNRR, destinati all’ammodernamento dello stadio Artemio Franchi e al quartiere Campo di Marte.

I fondi erano stati revocati per l’incoerenza tra la ristrutturazione dello stadio, a fini sportivi, e le finalità sociali richieste. La sentenza di ieri conferma la legittimità del taglio, ribadendo il mancato rispetto dei criteri del PNRR.

Sulla questione intervengono esponenti dell'opposizione che si scagliano contro l'Amministrazione comunale e il PD. L'Amministrazione comunale di Firenze ha invece fatto sapere che il definanziamento stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato "non ha inciso sulle somme previste dal DL numero 152/2021, ma ha riguardato solo singoli progetti, senza intaccare le risorse complessivamente stanziate in favore della Città metropolitana nell'ambito del Pui".

Le dichiarazioni

Giovanni Galli, consigliere regionale Lega Salvini

“Cronaca di un fallimento annunciato, - commenta il consigliere regionale Giovanni Galli - in cui l'Amministrazione comunale ha provato senza pudore a far passare il progetto di ammodernamento del Franchi come intervento di riqualificazione del Campo di Marte per ottenere fondi comunitari, ricevendo sonore bocciature prima dalla Commissione europea e poi dal Tar. Con la sentenza di oggi, si scrive la parola fine su questa assurda vicenda, ma non si scrive invece la parola fine sul destino del Franchi. Una storia surreale con un peccato originale: non aver permesso alla proprietà della Fiorentina di realizzarne uno con risorse proprie, senza soldi pubblici".

Paolo Mareschi, senatore fiorentino di Fratelli d'Italia

"Mentre il governo Meloni dimostra massima responsabilità nell'amministrazione delle risorse pubbliche e con l'arrivo in questi giorni della sesta rata del Pnrr, pari a 8,7 miliardi di euro, incassa un altro successo che posiziona l'Italia al primo posto in Europa, la spregiudicatezza del centrosinistra fiorentino di Nardella e Funaro viene bocciata anche dal Consiglio di Stato" così Paolo Mareschi.

In merito al definanziamento, Mareschi parla di "atto dovuto perché conseguente ai rilievi condotti dalla Commissione europea. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico e nel caso di Nardella e della giunta di centrosinistra fiorentina è addirittura spregiudicato per l'uso improprio di risorse pubbliche".

Mareschi, che è anche capogruppo in commissione Sport al Senato, conclude dicendo che "amministratori e dirigenti comunali dovranno rispondere davanti ai cittadini, alla Corte dei Conti e alla Fiorentina del fatto che hanno iniziato un'opera pubblica senza la copertura finanziaria per effettuare i lavori esponendo di fatto finanziariamente l'amministrazione comunale", definendolo "un atto irresponsabile".

Sandra Bianchini, consigliera regionale di Fratelli d'Italia

Sul caso è intervenuta anche Sandra Bianchini la quale afferma che "Nardella e il Pd non hanno mai fatto gli interessi dei fiorentini ma hanno voluto aprire un braccio di ferro con il governo che eravamo certi che Palazzo Vecchio avrebbe perso. Il Pd toscano e fiorentino stanno facendo opposizione al governo Meloni a colpi di magistratura, a scapito dei fiorentini.
Intanto la nostra squadra è costretta a giocare in un 'rabbercio'  perché il Pd si è opposto fermamente alle proposte del patron Commisso per motivi squisitamente ideologici".

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