Sulla vicenda Keu continua la nostra opera di trasparenza e monitoraggio. Proprio ieri, in Consiglio comunale, è stato discusso il nostro question time per capire a che punto fosse arrivata la bonifica del sito ex-Vacis, dal quale è emerso che al netto delle proroghe il cantiere è finalmente giunto alla sua naturale conclusione. Purtroppo ciò avviene a spese della cittadinanza.
Già a settembre, sempre a seguito di nostro accesso agli atti, era emerso pubblicamente che in sede di lavori la superficie del sito interessata dallo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi provenienti dal distretto conciario di Santa Croce sull'Arno interessava un'area più vasta del previsto, oltre i 290 metri preventivati. A seguito di ciò il cantiere era stato oggetto di una variante e prolungato, con partenza allo scorso 15 settembre e fine prevista per la fine di ottobre, salvo poi essere nuovamente interrotto a causa delle condizioni meteo.
Ieri abbiamo appreso dalla risposta della giunta che i lavori sono stati infine ultimati lo scorso 15 novembre, con ripristino della viabilità. Possiamo quindi considerare chiusa l'opera di bonifica dell'area, che sarà oggetto il prossimo 28 novembre di un ultimo campionamento in contraddittorio con Arpat per il doveroso monitoraggio di eventuali contaminazioni. Attendiamo quindi i risultati dei riscontri ambientali, denunciamo ancora una volta il fatto che i comuni siano stati lasciati soli a gestire i pesanti effetti ambientali dell’’inquinamento da Keu che sembra essere un pozzo senza fondo. Ricordiamo, infatti, che si parla di altri 60 siti coinvolti in tutta la Toscana, oltre i 13 individuati. Siti dei quali ad oggi non sappiamo assolutamente niente.
Tutto ciò ad oltre 3 anni dallo scoppio dell’inchiesta è inaccettabile. La cittadinanza ha il diritto di sapere. Mentre in questo periodo, invece, il principale obiettivo di chi governa in Regione è stato quello di minimizzare quanto accaduto. A pagarne le conseguenze intanto sono ancora una volta i cittadini e le cittadine, visto che le bonifiche sono sostanzialmente ferme, o sono partite solo in alcuni comuni dove le amministrazioni locali stanno procedendo con proprie risorse, ovvero con soldi dei cittadini e delle cittadine.
Ci troviamo di fronte al solito odioso sistema: profitti privati – in questo caso anche illeciti derivanti da questo connubio tra politica, mala-imprenditoria e criminalità organizzata – e socializzazione dei costi.
Da parte nostra oltre alla battaglia in sede politica, vista la gravità e portata dei fatti, abbiamo deciso nello scorso aprile di costituirci parte civile nel processo Keu, attraverso la nostra associazione, e nell'ultima udienza questa è stata accolta dal giudice.
Si tratta di un risultato molto importante e per nulla scontato che ha una grande valenza generale tanto più che siamo l’unica forza politica ad aver intrapreso questa iniziativa. Si riconosce, infatti, anche all’interno di questo procedimento il nostro impegno, la nostra azione continua e costante in questi anni di monitoraggio, ricerca della trasparenza, controllo e soprattutto di difesa dell’interesse del territorio e della comunità rispetto ad uno degli scandali più gravi avvenuti recentemente in Toscana.
Francesco Auletta, consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista - Pisa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno
<< Indietro