La multinazionale turca Beko Europe ha annunciato al tavolo ministeriale a Roma la chiusura entro il 2025 degli stabilimenti di Siena, Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese), con un totale di 1.935 esuberi. Il piano per l’Italia segue 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe. Sindacati presenti all'incontro.
“La decisione di Beko Europe è inaccettabile, raddoppierò gli sforzi per salvaguardare il futuro dei lavoratori dello stabilimento di Siena, a cui ribadisco vicinanza e impegno massimi da parte di tutta l’amministrazione comunale”. E’ il commento del Sindaco di Siena Nicoletta Fabio rispetto a quanto emerso dall’incontro di oggi, mercoledì 21 novembre, presso il Ministero delle Imprese del Made in Italy fra i rappresentanti del governo, i vertici di Beko Europe e le organizzazioni sindacali.
“Non è stata evidenziata - sottolinea il Sindaco – alcuna reale strategia di rilancio dello stabilimento e si è aperto, di fatto, il percorso verso la chiusura. Il Comune di Siena, in prima linea su questa criticità fin dall’inizio del mandato, metterà in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori e di una struttura storica così importante per il tessuto economico e sociale della nostra comunità. Il nostro impegno è stato sempre massimo, anche lontano dai riflettori, per cercare di scongiurare la chiusura del sito senese. Adesso è giunto il momento di inchiodare Beko alle sue responsabilità: non è possibile accettare la chiusura senza che la stessa azienda sia coinvolta in prima persona in un processo di reindustrializzazione, teso a riassorbire la totalità del personale. A fronte di questo impegno, sono certa che tutte le istituzioni lavoreranno in sinergia per raggiungere l’obiettivo, anche nel rispetto delle tante storie personali e di intere famiglie che hanno dedicato la loro vita alla crescita di un stabilimento simbolo della città”.
“La volontà espressa da Beko – prosegue il Sindaco - di non reinvestire sul sito di Siena da un lato è una notizia drammatica, dall’altro pone fine a un teatrino di decenni, con marchi che non hanno mai creduto fino in fondo al rilancio di questa realtà, evidenziandone soltanto le criticità, anche da un punto di vista urbanistico, che pure permangono. Per questo è necessario adesso trovare soluzioni che lo rendano attrattivo e che generino investimenti tali da garantire lavoro e dignità, senza situazioni che si trascinino stancamente nel tempo come è avvenuto negli ultimi anni”.
“Per i lavoratori e le organizzazioni sindacali – conclude Nicoletta Fabio – le porte di Palazzo Pubblico saranno aperte anche domani, in occasione dell’annunciata manifestazione dei dipendenti di Beko. Al di là di promesse che lasciano il tempo che trovano e di slogan vacui, il Comune di Siena resta casa loro. Quello che è stata presentato al Governo e ai sindacati nella riunione di oggi a Roma non è un progetto industriale”, così Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, interviene sull’esito dell’incontro che si è tenuto al Mimit tra Beko Europe, organizzazioni sindacali e, appunto, Governo.
“Avrebbe dovuto segnare il percorso concordato tra le parti al tavolo per evitare licenziamenti e chiusure – osserva -. Siamo con il Governo nell’agire la golden power per scongiurare questi esiti e anzi per mettere in campo una proposta di rilancio dei siti ex Whirpool a cominciare dallo stabilimento di viale Toselli a Siena. Come Regione confermiamo il piano sulla formazione e la disponibilità a ragionare di un progetto senza licenziamenti e di rilancio del sito”.
Nardella (Pd): “Governo responsabile"
“Il piano della Beko di chiudere vari stabilimenti in Italia, tra cui la fabbrica di Siena, è un fatto gravissimo e inaccettabile. Il governo non ha concluso niente e anzi ha la grave responsabilità di aver trascinato la situazione fino a questo punto. Non possiamo tollerare che quasi 2000 lavoratori, tra cui i 300 di Siena, perdano il lavoro. Per quanto mi riguarda contatterò i vertici europei del gruppo industriale per manifestare tutta la nostra contrarietà a questa operazione e offrire piena collaborazione anche a livello europeo per individuare soluzioni che garantiscano la continuità occupazionale anche con ipotesi di reindustrializzazione del sito toscano o altri sbocchi lavorativi per i dipendenti del gruppo stesso” dichiara l’europarlamentare Pd Dario Nardella.
Michelotti (FdI): "Siamo dalla parte dei lavoratori"
"Siamo dalla parte dei lavoratori. La notizia della volontà della proprietà di chiudere anche lo stabilimento Beko a Siena è irricevibile e duramente oggi è stato ribadito, in seguito al tavolo, dal sottosegretario al MIMIT Fausta Bergamotto, che ha comunque annunciato che il governo eserciterà ogni azione possibile contro la chiusura. Continueremo a portare avanti un percorso, insieme con il governo, che abbia come obiettivo non solo la garanzia occupazionale per l'intera forza lavoro, ma che porti ad un rilancio industriale del sito di Siena. Nel tempo abbiamo lavorato, silenziosamente e senza proclami, con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, per costringere l'azienda a sedersi al tavolo delle trattative, e ci siamo impegnati in ogni possibile tentativo per scongiurare la chiusura e tutelare i lavoratori. Continueremo a farlo. Di certo, non li lasceremo soli ed è necessario, più che mai oggi, un impegno comune e condiviso per trovare soluzioni alternative alla strategia proposta da Beko Europe. Non è il momento delle divisioni, né delle polemiche strumentali. Auspico che il Comune di Siena, la Provincia, la Regione Toscana e il governo lavorino insieme per assicurare un futuro ai lavoratori. Noi ci siamo, per il bene dei lavoratori ai quali saremo al fianco. Chi oggi attacca l'esecutivo, speculando su questo tema, non merita contraddittorio". Lo scrive, in una nota, il deputato senese e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia Francesco Michelotti.
Carletti: "Subito tavolo di crisi urgente per valutare azioni e misure"
“Nei prossimi giorni convocherò un tavolo di crisi urgente con tutti i sindaci dei territori interessati, le istituzioni locali e regionali, le Rsu e le organizzazioni sindacali per accompagnare le lavoratrici e i lavoratori del sito industriale Beko Europe di Siena nella loro battaglia di civiltà per il mantenimento dei posti di lavoro, oltre che per valutare azioni e misure da intraprendere”. Lo ha detto la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti appresa la notizia della decisione da parte di Beko Europe della volontà di chiudere entro il 2025 lo stabilimento di Siena.
“Dal Governo – aggiunge Carletti – mi sarei aspettata maggiore responsabilità una presa di posizione più netta e chiara nei confronti dell’azienda e dei lavoratori finalizzata al mantenimento dei livelli occupazionali e del tessuto economico e sociale di un comparto, quello manifatturiero, che ha contribuito a rendere grande il nostro Paese.
Come già ho avuto modo di ricordare la Provincia e gli enti locali non lasceranno soli le lavoratrici e i lavoratori e li sosteremo in tutte le iniziative che vorranno prendere per la salvaguardia del sito industriale e il mantenimento dei posti di lavoro. Allo stesso tempo avvierò fin da subito un’interlocuzione con la Regione Toscana per farci trovare pronti, come sistema delle istituzioni, nel caso dello scenario peggiore e per coordinare l’impiego del pacchetto di risorse di oltre un milione di euro già stanziate dalla regione per la formazione dei lavoratori” conclude Carletti.
Beko, Torselli (FdI) "Al fianco dei lavoratori di Siena, basta scaricabarile"
"Le accuse al governo da parte di Nardella sulla vicenda Beko sono l’ennesimo tentativo di distogliere l’attenzione dalle responsabilità del suo partito, che guida Regione e Comune senza offrire risposte concrete.Mentre noi, insieme al governo, ci impegniamo per difendere i lavoratori e salvaguardare lo stabilimento, c’è chi sceglie la via della polemica sterile. La Toscana ha bisogno di fatti, non di slogan. Noi continueremo a lottare per garantire un futuro ai lavoratori di Siena, affrontando questa sfida con serietà e determinazione" cosi' dichiara l'europarlamentare di Fratelli d'Italia Francesco Torselli.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro