Seconda tappa per ”Pendolari in attesa. Ci vediamo in stazione” promossa dal PD Toscana

Prosegue la campagna del Pd Toscana “Pendolari in attesa. Ci vediamo in stazione”, l’iniziativa a tappe settimanali dove i promotori dell’iniziativa, Emiliano Fossi, deputato e segretario regionale del Pd Toscana, e Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile Infrastrutture e Trasporti del Pd Toscana, percorreranno le principali tratte ferroviarie toscane scelte sulla base di segnalazioni legate a disagi e disservizi registrati negli ultimi mesi.

Domani, lunedì 18 novembre, viaggeranno sulla tratta Vernio-Prato con i sindaci ed i segretari Pd di Vernio, Vaiano e Cantagallo, insieme al consigliere regionale Marco Martini ed i parlamentari dem che riusciranno a partecipare.

“L'obiettivo di questa iniziativa è quello di documentare e registrare i problemi che ricadono sulla vita di chi tutti i giorni usufruisce del treno. Quella della scorsa settimana sulla Faentina è stata un'esperienza molto importante, perchè abbiamo potuto riscontrare tutte le problematiche tristemente note e che si ripetono quotidianamente, come ritardi e sovraffollamento. Nelle prossime settimane aggiungeremo altre tappe, per incontrare sempre più persone e raccogliere ancora più testimonianze, che ci permetteranno di costruire un dossier che sarà la base per strutturare atti e proposte concrete che porteremo nelle sedi istituzionali sino arrivare al Parlamento" dichiarano Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana, e Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile Trasporti e infrastrutture del Pd Toscana.

"Quanto raccolto sarà inoltre presentato al soggetto gestore, per sottolineare le manchevolezze e le inadempienze registrate. Vogliamo però sottoporlo soprattutto al Governo nazionale, che probabilmente - come dicono anche gli stessi passeggeri - è il peggior degli ultimi trent’anni. Seppur venendo da un passato complesso, i fatti accaduti negli ultimi due anni in termini di inefficienza non si erano mai registrati con questa frequenza. Questo significa che c’è una responsabilità precisa, in particolare di un ministro delle Infrastrutture che non fa il ministro, ma che come abbiamo detto più volte perde il suo tempo baloccandosi sui social e non facendo l’uomo di governo attento ai bisogni dei cittadini. Siamo al fianco della Regione Toscana per tutti gli sforzi e le azioni messi in campo per far fronte a quella che è diventata una situazione non più sostenibile per chi prende ogni giorno il treno, e vogliamo richiamare tutti i soggetti nazionali coinvolti alle loro responsabilità e ad un impegno più forte” concludono Fossi e Gazzetti.

Fonte: Ufficio Stampa

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