San Miniato è un comune nel quale tutto è possibile. Un comune dove la omologazione degli impianti sportivi è una chimera, il funzionamento dei pubblici ascensori un sogno, le frane non si sistemano ma si storicizzano, ed il vezzo del predicare bene e razzolare male è la norma. Il tutto in un clima di accondiscendenza generale sconcertante .
A proposito del predicare bene e razzolare male, San Miniato è anche un comune dove chi dovrebbe dare il buon esempio se ne guarda bene da farlo. Ci riferiamo alla vicenda della lastra commemorativa apparsa a Stibbio la quale quando fu vergata – presumibilmente quasi 100 anni fa - voleva ricordare il fratello di Mussolini deceduto nel 1931. Il Sindaco interrogato in proposito ha espresso il suo disappunto per la vicenda facendo intendere che se la lastra commemorativa non fosse stata rimossa – cosa comunque avvenuta – avrebbe agito per evitare il protrarsi di questa “offesa alla comunità”.
Ebbene sull’argomento lapidi il comune di San Miniato non può dare lezioni a nessuno. Ricordiamo che la lapide che racconta la menzoniera storia della strage del duomo ad opera delle truppe germaniche è ancora affissa al pubblico nonostante siano passati oltre 20 anni dalla scoperta di ben altra verità. Una lapide menzognera nella quale – tra l’altro – si adombrano fantasiose connivenze con i tedeschi al solo scopo di fomentare un interessato odio politico. La lapide bugiarda il cui contenuto è stato condannato dalla storia, come ebbe a sentenziare anche l’allora Capo dello Stata Oscar Luigi Scalfaro, è ancora esposta al pubblico e da oltre venti anni continua ad offendere la comunità di San Miniato. Il Sindaco prima di guardare in casa degli altri guardi bene in casa propria.
Lega San Miniato
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