"Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza al lavoratore e delegato sindacale USB recentemente licenziato dall’azienda che gestisce l’appalto dei Drivers per Amazon a Pisa. Un licenziamento avvenuto in un chiaro atto antisindacale, che non possiamo tollerare. Da sempre, insieme ai sindacati conflittuali come USB, denunciamo il modello di sfruttamento che caratterizza il settore della logistica, dove i profitti miliardari delle multinazionali come Amazon vengono accumulati a scapito dei diritti dei lavoratori.
Non possiamo permettere che la repressione padronale prenda piede senza opposizione. È il momento di organizzarsi per respingere ogni tentativo di limitare i diritti dei lavoratori. Dobbiamo denunciare le responsabilità di chi ha creato questa situazione: dalle controriforme dei governi degli ultimi decenni, fino alla complicità di quei sindacati che hanno consentito che nei luoghi di lavoro si arrivasse a queste condizioni di sfruttamento. Perché non saremo mai schiavi, né ora né mai".
Il comunicato stampa si riferisce alla seguente notizia: "La richiesta, "150 pacchi da consegnare in 6 ore": corriere licenziato per non aver rispettato i tempi"
Potere al Popolo! Pisa
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