Per anni avrebbe abusato di sette bambine, in alcuni casi anche in una comunità di testimoni di Geova, in provincia di Firenze. La vicenda è riportata oggi sui quotidiani e le accuse sono nei confronti di un 41enne, che nel corso dell'udienza preliminare tenutasi ieri ha chiesto di essere processato con rito abbreviato. I fatti sarebbero iniziati circa dieci anni fa, fino al 2018 e l'inchiesta è partita due anni fa quando alcune bambine, a distanza di anni, avrebbero iniziato a confidarsi tra loro raccontando quello che succedeva all'interno della comunità. Secondo quanto ricostruito l'uomo, dal capo d'imputazione riportato sulla stampa, "si sarebbe guadagnato la fiducia dei genitori delle vittime" inducendoli e persuadendoli a lasciargli le figlie, allora tra i 10 e i 14 anni.
L'uomo "sfruttando il rapporto fiduciario e il legame che si era creato all'interno della comunità" aveva dunque instaurato un"rapporto di amicizia". Sempre secondo come riportato sui quotidiani, avrebbe abusato delle giovanissime vittime "in alcuni casi facendole sedere sulle proprie gambe fingendo di voler giocare con loro" o appartandosi in macchina mentre le accompagnava a casa, o ancora durante alcuni ritrovi. A una delle vittime, l'uomo avrebbe detto che si trattava di un "gioco" e di "rimanere in silenzio".
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