Alcune associazioni del Comune di Fucecchio chiedono di discutere della questione del conflitto in Medio Oriente "in un consiglio comunale aperto al fine di consentire a tutte le Associazioni ed ai cittadini tutti di poter intervenire e partecipare in un momento così grave".
Questa la lettera indirizzata all'Amministrazione comunale e firmata da ANPI di Fucecchio, Movimento SHALOM, LIBERA valdArno inf., C.G.I.L. Fucecchio, ARCI zona Cuoio, Fondazione I Care, Circolo G. Pacchi, Fondazione Casa del Popolo, Associazione POPOLI UNITI e Pubblica Assistenza Fucecchio.
Ecco il testo:
Vista la drammatica situazione a Gaza con l’espandersi del conflitto armato in Cisgiordania, Libano e Siria, gli attacchi all’IRAN ed alle postazioni dell’ONU in Libano ed altri parti del Medio Oriente,
precipitati dopo il criminale ed inaccettabile massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre, per la salvaguardia di tutte le vite umane, per impedire una escalation militare del conflitto, diciamo:
BASTA !, CESSATE IL FUOCO! LIBERATE GLI OSTAGGI, STOP ALLA FORNITURA DI ARMI AD ISRAELE !, fate entrare cibo e medicinali nella striscia di GAZA, invece di farli marcire ai confini, ponete fine al genocidio di un popolo.
Da Firenze dalla Toscana e dal resto dell’Italia è partito con le manifestazioni di sabato 26 ottobre un forte messaggio di pace che deve essere accolto. Senza pace non c’è lavoro, senza pace non c’è futuro, senza pace ci sarà solo morte e distruzione per noi e per i nostri figli. L’abisso è dietro l’angolo, la posta in palio è troppo alta non ci stancheremo mai di protestare contro le atrocità della guerra.
Per questo chiediamo di discutere di tutto questo in un consiglio comunale aperto al fine di consentire a tutte le Associazioni ed ai cittadini tutti di poter intervenire e partecipare in un momento così grave.
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