Dalla Regione la Legge a sostegno della cultura della memoria, della Resistenza e del Novecento

“Con il voto di oggi del Consiglio regionale, la Toscana compie un ulteriore passo per rafforzare la cultura della Memoria e diffondere i principi costituzionali di libertà e democrazia, gli ideali che animarono la Resistenza. E' con questo spirito che come Giunta regionale, in questa legislatura, abbiamo portato avanti la proposta, poi raccolta dal Consiglio regionale, di inserire nel nostro Statuto regionale un riferimento esplicito all’antifascismo". Sono le parole con cui il presidente Eugenio Giani e l’assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini commentano l’approvazione odierna da parte dell’Assemblea regionale della legge che dispone il finanziamento triennale degli Istituti storici della Resistenza e dei Centri di documentazione per la storia del Novecento attivi in Toscana.

“Diamo stabilità al sostegno finanziario di queste realtà che riconosciamo come fondamentali per la Toscana, consentendo una migliore programmazione delle loro attività di studio e di ricerca”, aggiungono Giani e Nardini, che colgono l’occasione per ribadire la preziosità degli Istituti storici a maggior ragione oggi" in una fase in qui assistiamo, nel nostro Paese e non solo, al riemergere di pericolosi rigurgiti nazifascisti e a inaccettabili tentativi di revisionismo e di negazionismo che oggi in Italia sembrano talvolta trovare cittadinanza perfino nei livelli più alti delle istituzioni. Proteggere la Memoria e diffonderla è oggi ancora più importante, con particolare attenzione alle giovani generazioni e, a questo proposito, vogliamo ringraziare gli Istituti per il prezioso impegno che portano avanti nelle scuole toscane. È proprio agli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea che in questi anni ci siamo sempre affidati per approfondire e sviluppare riflessioni sul '900 rivolte alle studentesse e agli studenti".

Giani e Nardini si dicono soddisfatti per il consenso raccolto dalla legge, che “va oltre i confini della maggioranza”, “pur restando il rammarico per la non partecipazione al voto di alcuni consiglieri”.

In chiusura, il presidente e l’assessora “accolgono con favore l’invito rivolto dal presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana Vannino Chiti a tutti i gruppi consiliari per toccare da vicino le sue attività e il patrimonio di saperi e documentale che ha sviluppato e nelle prossime settimane concorderemo con il Presidente Chiti il rinnovo ufficiale del Protocollo di Intesa con gli Istituti perché siamo orgogliosi di rappresentare una Regione che ha scelto come proprio simbolo il Pegaso alato che fu del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale e sono questi i valori che continuano a guidare il nostro impegno amministrativo”.

 

Fonte: Toscana Notizie

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