Bacino Roffia, Fi e FdI: "Colpo all'immagine e danno economico che si poteva scongiurare"

La comunità sanminiatese è rimasta senza parole dopo l'annuncio choc arrivato tramite una nota della Federazione Italiana Canottaggio. Nella missiva si legge come non esistano più i presupposti per ospitare eventi agonistici di canottaggio e canoa, di livello nazionale, nel Bacino di Roffia. Secondo l'illustre parere del presidente della società sportiva si dovrà rinunciare alle gare in una struttura unica nel suo genere in Toscana e nel Centro Italia. Situazione che favorirà senza ombra di dubbio altre località tipo Genova, Piediluco e molte ancora.  La genesi di questa situazione inammissibile sembrerebbe legata ai mancati lavori  di messa in sicurezza della struttura sportiva. Mancanze generate dai ritardi nei lavori, più volte promessi e mai realizzati, da parte di Comune e Regione. Attività che avrebbero dovuto rendere il bacino di Roffia sicuro e idoneo alle competizioni. E' incredibile constatare come l’Amministrazione comunale non abbia fatto le dovute pressioni in Regione affinché la struttura di Roffia potesse mantenere la valenza nazionale che merita.

Giova ricordare come la posizione dell'impianto, e non solo, riesca ad attrarre sportivi internazionali che si cimentano nella nobile disciplina sia in maniera turistica sia professionale.

Fa male apprendere come sia nettamente venuta a mancare la salvaguardia di un patrimonio che nel suo passato ha ospitato migliaia di atleti e relativi accompagnatori. Indirettamente ne soffriranno anche le strutture ricettive del territorio a causa della perdita di introiti dovuta alla mancanza di manifestazioni: un danno economico importante per gli operatori turistici del nostro territorio. E' mancata, soprattutto, una strategia politica nei confronti della Regione verso cui sindaco e giunta avrebbero dovuto agire con più determinazione a tutela del nostro territorio e delle realtà sportive ed economiche coinvolte.

Sarebbe stato necessario valutare quanto il bacino di Roffia fosse indispensabile per la salvaguardia idrogeologica dalle piene dell'Arno e pretendere dalla Regione la messa in sicurezza e il potenziamento delle strutture e delle attrezzature ivi presenti. Potenziamento che avrebbe reso ancor più attrattivo il nostro territorio. Una decisione, mista a comportamenti poco lungimiranti, che si potrebbe tradurre sia in un duro colpo all'immagine di S. Miniato sia in gravi ricadute economiche che il primo cittadino avrebbe dovuto, e potuto, scongiurare.

Le accuse incrociate sulla responsabilità per i lavori di adeguamento non eseguiti tra l’amministrazione comunale e la società che gestisce l’impianto evidenzia l’incapacità di fare sinergia e il tutto va a discapito del nostro territorio.

 

Forza Italia S.Miniato

Fratelli d’Italia S.Miniato

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