Università di Firenze e Lilt insieme per la prevenzione senologica

“Alle mie studentesse dico, prendetevi cura di voi. La prevenzione è importante fin da quando si è giovani”. Così la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci che stamani, alla biblioteca del campus di Novoli, si è sottoposta a una visita senologica, insieme ad alcune studentesse, per un’ iniziativa dimostrativa nell’ambito della campagna Lilt for Women - campagna Nastro Rosa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt).

“Sottoporsi a controlli periodici è indispensabile – ha commentato Petrucci - perché una diagnosi precoce consente di individuare un tumore in fase iniziale e di affrontarlo con maggiori probabilità di successo".

“Abbiamo aderito con convinzione alla campagna di sensibilizzazione di Lilt – conclude Petrucci – perché riteniamo importante far arrivare questo messaggio alle nuove generazioni, spingere le nostre ragazze a informarsi e adottare stili di vita che consentano di limitare l’insorgere della patologia”.

L’iniziativa di oggi rappresenta il primo atto di una collaborazione più ampia tra Università e Lilt Firenze. Intanto, mercoledì 27 novembre, dalle 9 alle 13 è fissato un secondo appuntamento sempre presso la biblioteca di Novoli (via delle Pandette, 2), rivolto a tutte le studentesse dell'Ateneo. Per prenotarsi basta scrivere una email a eventi@unifi.it (sono disponibili dodici posti in tutto).

“Il prossimo anno – conclude la rettrice – coinvolgeremo tutte le componenti della nostra comunità universitaria, per accrescere la partecipazione e la consapevolezza in tutte le donne”.

“La prevenzione - dice Alexander Peirano, presidente di Lilt Firenze - deve entrare nella cultura di tutti e nel comportamento quotidiano, a cominciare da quello dei giovani. Per questo come Lilt andiamo nelle scuole e nelle università, e per questo siamo felici che l’Ateneo fiorentino aderisca a Lilt for Women - campagna Nastro Rosa. Da più di 100 anni la nostra associazione rappresenta una sorta di azionariato popolare a difesa della buona sanità: fare prevenzione tra le studentesse e gli studenti universitari è un momento importante di questa sfida”.

Fonte: Ufficio Stampa

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