Compie 100 anni il sig. Fabio Ribecai, nato a Livorno il 20 ottobre 1924. Fabio ha sempre fatto il muratore, si è sposato nel 1943 e a causa dei bombardamenti la giovane coppia dovette trascorrere la luna di miele in un fienile. Poi l'arruolamento e la cattura da parte dei tedeschi. Fu tenuto prigioniero in un vero e proprio campo di sterminio, dove si veniva chiamati non per nome ma per numero. Quel numero che Fabio ha ancora tatuato sul braccio. È riuscito a tornare in Italia solo nel 1947, della prigionia dice di ricordare tutto.
Ha avuto 4 figli, due maschi e 2 femmine, ha trascorso 35 anni in campagna tra Cevoli e Crespina poi nel 2010, rimasto vedovo, è voluto tornare in città. È molto in gamba, vive da solo e provvede a tutto, va a fare la spesa con la sua stampella, lava, stira e si veste sempre "in tinta". È un gran barzellettiere e ha la battuta sempre pronta, di sé stesso dice sempre che non è vecchio, è "anti'o".
Festeggerà questo importante compleanno con i suoi numerosi discendenti: 9 nipoti, 9 bisnipoti e addirittura 2 trisnipoti.
Il sindaco Luca Salvetti ha mandato a nonno Fabio una scatola di cioccolatini, con gli auguri della città.
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