La giunta di Campi Bisenzio perde pezzi. Dopo tensioni durate settimane si sono dimessi due assessori della squadra di Andrea Tagliaferri. Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi, di provenienza Movimento Cinque Stelle, hanno deciso di dimettersi dopo che due dei 4 consiglieri comunali dei 5 stelle erano usciti dal partito passando alla lista civica del sindaco. La maggioranza di Tagliaferri, eletto con la sinistra appoggiata dai pentastellati, adesso è risicata.
Tagliaferri: "Dimissioni atto di coraggio"
“Ieri ho ricevuto le dimissioni dei due assessori comunali, Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi, che desidero innanzitutto ringraziare per il loro impegno in questo anno particolarmente complesso e difficile - dichiara il Sindaco Andrea Tagliaferri - Grazie al loro prezioso contributo, siamo riusciti a raggiungere molti obiettivi importanti per la comunità. La fiducia che questa Amministrazione ha sempre riposto in Giulia e Davide non è mai venuta meno.
Le dimissioni degli assessori rappresentano un atto di coraggio e una consapevolezza riguardo a una situazione che si è rivelata complicata fin dall’inizio, soprattutto a causa del difficile rapporto con il Movimento 5 Stelle. Le tensioni con il Movimento, infatti, non sono una novità, ma hanno radici profonde che risalgono già alla campagna elettorale. Nonostante gli sforzi per costruire una coalizione solida, il Movimento è rimasto diviso internamente, con una parte che ha sempre collaborato scarsamente con questa maggioranza, cercando costantemente di prenderne le distanze.
Nel corso dell’ultimo anno, il rapporto con il Movimento 5 Stelle è stato particolarmente difficoltoso, manifestandosi in varie occasioni, come quando alcuni suoi consiglieri hanno votato più volte in modo distinto rispetto alla maggioranza. L’episodio più recente, culminato con il voto contrario su questioni cruciali come l’atto sulla tramvia, ha segnato il punto di rottura definitivo. Inoltre, il Movimento ha adottato atteggiamenti che hanno messo in ridicolo l’Amministrazione, promuovendo proteste all’interno del Consiglio comunale stesso, interrompendolo, e insultando consiglieri comunali di maggioranza, causando un grave danno non solo politico, ma anche morale.
Il Movimento 5 Stelle si pone dunque fuori dalla maggioranza, non solo per aver votato contro atti fondamentali per la città, ma anche per aver distolto l’attenzione su questioni secondarie, facendo perdere tempo prezioso che avrebbe dovuto essere impiegato nell’interesse quotidiano dei cittadini di Campi Bisenzio.
Va inoltre sottolineato che, durante questo anno di mandato, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle non hanno mai presentato alcun atto concreto per il futuro della città, concentrandosi esclusivamente su dinamiche interne al loro gruppo. Questo atteggiamento ha dimostrato una mancanza di visione e impegno verso la città, aggravando ulteriormente la crisi politica all’interno della coalizione.
Con questa scelta, la maggioranza esce rafforzata e più solida. Senza le divisioni e le contraddizioni interne del Movimento 5 Stelle, potremo ora lavorare in modo più coeso ed efficiente. Questo permetterà all’Amministrazione di concentrarsi sull’attività che i cittadini si aspettano da noi, dando priorità alle questioni centrali per il benessere della città e dei suoi abitanti."
PD: "Fragorosa esplosione, governo debole"
Stiamo seguendo con preoccupazione la fragorosa esplosione che sta avvenendo, dopo poco più di un anno e mezzo, all'interno della maggioranza consiliare che sostiene il Sindaco Tagliaferri. Con le dimissioni dei due assessori M5S siamo di fronte ad una crisi vera e propria
Dopo la fuga da Sinistra Italiana adesso ci troviamo di fronte anche all’uscita del M5S, che rappresentava l’unica vera novità della bizzarra coalizione. Di fatto, oggi, il governo della città è in mano ad un'Associazione. Questo rappresenta un fatto politico inedito, assurdo e senza precedenti per un Comune di quasi 50.000 abitanti. I partiti che a vario titolo non sostengono più la Giunta sono stati decisivi per arrivare al ballottaggio e vincerlo e quindi ci chiediamo: Il Sindaco Tagliaferri, oggi, chi rappresenta?
Il centrosinistra che ha vinto le europee in città è, con questa situazione, completamente fuori dal governo del Comune. Può un Sindaco, azzoppato e con una maggioranza risicata nei numeri, che si regge su due transfughi ex m5s e che è netta minoranza tra gli elettori affrontare le tante sfide che la città ha di fronte a sé? Come potrà affrontare ad esempio i temi della Tramvia, dell’adozione del Piano Operativo, della ricostruzione post alluvione?
Un Governo debole con una maggioranza risicata non può avere la forza necessaria a guidare la nostra comunità. Noi crediamo che sia giusto ed onesto da parte del Sindaco prendere atto che la sua esperienza amministrativa è finita e tornare quanto prima a dare voce agli elettori.
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