Regione Toscana investe nel cinema e nell’audiovisivo

Torna ad investire sul Cinema la Regione Toscana, settore strategico che coniuga sviluppo occupazionale, produttivo e territoriale con la cultura, e lo fa con un nuovo strumento a sostegno delle produzioni e con una innovativa proposta formativa.

Il nuovo Bando Cinema e Audiovisivo della Regione Toscana, con i fondi FESR
Dopo il primo Bando, pubblicato a novembre 2023, Regione Toscana presenta insieme a Toscana Film Commission, al MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, giovedì 17 ottobre, un nuovo  Bando per l’assegnazione dei Fondi Fesr - fondi regionali 2021/2027 (Azione 1.3.5), riguardante le sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive.

Il primo Bando, lanciato nel 2023, ha visto una forte risposta da parte degli operatori del settore: sono state in tutto 86 le domande presentate.

A seguito dell’istruttoria di ammissibilità e valutazione di merito, sono risultati ammessi a finanziamento 32 progetti, ai quali sono stati assegnati i complessivi 3 milioni di euro di contributi previsti. In particolare, sono stati 7 i progetti di cortometraggi ammessi, per un totale di 140.000 euro assegnati; 14 i documentari per complessivi € 560.000 euro; 8 i lungometraggi per un totale € 1.800.000; 3 le serialità ammesse, che si sono aggiudicate 500.000 euro.

I titoli delle opere vincitrici sono consultabili sul sito della Regione Toscana www.regione.toscana.it.

Il nuovo Bando Cinema e Audiovisivo 2024 della Regione Toscana consentirà di erogare altri 4 milioni di euro, sempre provenienti dai Fondi Fesr-fondi regionali 2021/2027, che daranno un forte impulso all’industria audiovisiva e cinematografica e a chi vi opera con competenza e dedizione, generando un indotto positivo, in termini di occupazione, valorizzazione culturale e territoriale della regione.

Grazie al cofinanziamento fesr-fondi regionali e fondi statali abbiamo articolato 7 milioni di euro in 2 bandi, il primo da 3 milioni e questo secondo da 4 milioni che ci consente

Tra i principali requisiti richiesti dal Bando Cinema e Audiovisivo, la localizzazione dei progetti nel territorio della Toscana, con una particolare premialità dedicata all’inclusione, alle pari opportunità, al contenimento degli impatti ambientali, alla realizzazione dell’intervento nelle cosiddette “aree interne”. Le produzioni assegnatarie del Bando potranno avvalersi della collaborazione di Toscana Film Commission (dipartimento di Fondazione Sistema Toscana), lo sportello d’accoglienza dei set cinematografici e audiovisivi della Regione.

La formazione per i mestieri del cinema, grazie ai fondi FSE

A partire da ottobre 2024, Regione Toscana, con i fondi del FSE, ha attivato una serie di corsi di formazione nei mestieri del cinema, che si svolgeranno nella sede di Manifatture Digitali Cinema Prato, infrastruttura che fa capo a Toscana Film Commission dipartimento di Fondazione Sistema Toscana - ente in House Providing della Regione Toscana - diventata Agenzia Formativa, grazie al suo recente accreditamento (ai sensi dell'articolo 17, commi 1 e 2, della legge regionale 32/2002).

I corsi sono attinenti sia ai settori della costumistica e della sartoria per il cinema e lo spettacolo, che ad altri ambiti del tutto nuovi e innovativi, come per quelli relativi al montaggio delle immagini, animazione e della progettazione di concept dedicati a Kids and Teen.

Tra i Partner dei corsi di formazione gratuiti della Regione Toscana, c’è la Fondazione Anica Academy ETS con la quale è stata firmata una lettera di intenti, per la collaborazione su percorsi formativi già esistenti e sullo sviluppo di nuove iniziative per il territorio.

Per i progetti legati alla sartoria e alla costumistica per lo spettacolo, sono partner il Teatro La Pergola – Teatri della Toscana, la Fondazione Cerratelli, l’Istituto Marangoni. Per l’animazione il partner è NEMO Academy.

“Il primo bando che la Toscana ha presentato per le produzioni cinematografiche e audiovisive – ha spiegato il presidente Giani - ha avuto un significativo successo, considerato il numero di domande presentate e la completa assegnazione delle risorse messe a disposizione. Grazie al cofinanziamento fesr-fondi regionali e fondi statali abbiamo articolato 7 milioni di euro in 2 bandi, il primo da 3 milioni e questo secondo da 4 milioni che ci consente di mettere a frutto l’esperienza maturata e di tenere conto degli elementi e osservazioni emersi nella gestione del primo, così da rispondere al meglio a quelle che sono le esigenze del settore”.

“Siamo felici di essere qui oggi con Regione Toscana e Toscana Film Commission – ha detto Francesco Rutelli, presidente di Anica Academy ETS - per gettare le basi di una collaborazione che confidiamo dia vita ad un ampio progetto di formazione. Puntiamo a creare nuove opportunità a beneficio di molti giovani che coltivano la passione per il cinema e la TV. Tra i caratteri principali delle attività: corsi di approfondimento su tematiche specifiche che saranno individuate, come sempre facciamo, in base alle esigenze dell'industria territoriale; la partecipazione di docenti e professionisti di caratura internazionale per workshop in linea con le migliori pratiche formative; l’organizzazione di corsi di orientamento all’industria cine-audiovisiva per gli studenti delle scuole superiori della Regione Toscana. Le iniziative e le idee da mettere in campo sono molte e Anica Academy darà il meglio affinché si realizzino concretamente”.

“Il prendersi cura del settore del cinema e audiovisivo – ha detto la capo di gabinetto del presidente Cristina Manetti - passa anche dalla formazione, attività che si svolgerà alle Manifatture Digitali di Prato, un vero e proprio Campus che sviluppa le più avanzate tecnologie digitali per metterle a disposizione di tutta la comunità, di imprese e istituzioni, e che rappresenta una realtà che la Regione Toscana guarda con soddisfazione e interesse, per gli sviluppi economici, produttivi, occupazionali che può generare e per le possibilità formative delle nuove generazioni alle quali, oggi più che mai, è necessario dare nuove prospettive”.

 

Regione Toscana

ha collaborato Elisabetta Vagaggini 

Fonte: Regione Toscana

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