Corso di nuoto a Figline, le precisazioni: "Riservato a tutte le donne senza distinzioni"

Il sindaco: "Respingiamo al mittente ogni accusa di marginalizzazione della nostra comunità che, al contrario, ha dato prova di maturità". Ma la Lega replica: "Marcia indietro"


"In merito all’attivazione del corso di nuoto nella piscina di Figline vorrei specificare che l’accesso è riservato a tutte le donne senza alcuna distinzione". Così in una nota il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Valerio Pianigiani, entra nuovamente nel merito del corso di nuoto dedicato a donne musulmane, facendo alcune precisazioni dopo le polemiche emerse nella giornata di ieri. "Uisp ha semplicemente accolto la richiesta arrivata da alcune cittadine di religione musulmana per attivare, una volta a settimana, la possibilità di accedere alla piscina con un corso dedicato alle donne. Chi crede che lo sport debba essere un diritto accessibile a tutti, sa quanto sia importante eliminare ogni barriera alla partecipazione".

Un'iniziativa, ribadisce, "che non limita i diritti di nessuno, anzi permette di rafforzare l'offerta sportiva a disposizione della nostra comunità. Probabilmente qualcuno è infastidito dal fatto che la richiesta sia arrivata dalla comunità musulmana, per questo non accettiamo lezioni da forze politiche i cui esponenti nei mesi scorsi hanno chiesto pubblicamente classi differenziate in base alla disabilità. Chi da anni, come il sottoscritto, - conclude Pianigiani - si impegna in prima linea per una cittadinanza inclusiva non può che respingere al mittente ogni accusa di marginalizzazione della nostra comunità che, al contrario, ha dato prova di maturità".

Anche dalla Uisp, che gestisce l'impianto e che ha organizzato il corso, arrivano ulteriori precisazioni sul corso aperto a tutte "le donne di ogni cultura, credo ed etnia che vogliono frequentare la piscina di Figline Valdarno (Firenze) in un ambiente a loro dedicato". La piscina, viene spiegato "abitualmente è aperta in altri orari e così non vengono tolti spazi ad altre attività natatorie svolte all'interno dell'impianto. Anzi si allarga l'offerta di pratica sportiva. L'Uisp Firenze, sulla base dei valori di inclusione e allargamento della pratica sportiva, ritiene in questo modo di dare una opportunità in più alle donne di ogni età e provenienza".


Barabotti (Lega): "Il sindaco di Figline e Incisa rinnega se stesso in meno di 24 ore"

"Il Sindaco di Figline e Incisa, Valerio Pianigiani, ha rinnegato se stesso in meno di 24 ore. Dopo aver difeso come elemento centrale della sua azione amministrativa la scelta di riservare un corso di nuoto alle sole donne musulmane presso la piscina comunale, è tornato sui suoi passi, consentendo ora la partecipazione a tutte le donne. Questo cambio di rotta dimostra la confusione che regna all'interno della Sinistra, e in particolare nel PD, quando si parla di diritti fondamentali.

Siamo soddisfatti che il Sindaco abbia cambiato idea e che la legalità sia stata finalmente ripristinata. Se non fosse stato per la Lega, la comunità di Figline e Incisa avrebbe subito una decisione ingiusta, con l'effetto di discriminare le donne e ghettizzare quelle musulmane".

Ceccardi (Lega): "Pd fa marcia indietro"

"Tanto imbarazzo e altrettanta ipocrisia nella marcia indietro del sindaco di Figline Valdarno sui corsi di nuoto per donne musulmane, - afferma l'europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi - che ora diventano 'aperti a tutte le donne senza distinzione' di cultura, credo ed etnia. Prova evidente che, come ho denunciato ieri, quel progetto ghettizzasse anziché integrare le sette concittadine di fede musulmana che vi si erano iscritte, mandando un messaggio assolutamente sbagliato".

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