PD Castelfranco: "Chiude banca Intesa, il centro perde un servizio"

"Nel silenzio generale, ad inizio ottobre la filiale banca Intesa San Paolo di Castelfranco di Sotto ha chiuso per sempre ed i servizi sono stati trasferiti a Santa Croce Sull'Arno - afferma il gruppo di opposizione di centrosinistra, Castelfranco Unita -. Una chiusura annunciata da tempo. Secondo alcune testimonianze, ci risulta inoltre che alcuni cittadini castelfranchesi correntisti abbiamo ricevuto comunicazione che i propri consulenti finanziari siano stati trasferiti alla filiale di Fucecchio e nei comuni vicini, con tutti i disagi che ne possono derivare negli spostamenti. In pochi mesi il centro storico di Castelfranco perde servizi importanti: prima la chiusura dell’ex Convento di San Matteo e il trasferimento della scuola Giovanni XXIII e adesso la chiusura della banca nella centralissima piazza XX settembre senza più insegna e destinata al degrado delle vetrine e facciata".

Quello della chiusura delle filiali bancarie è un fenomeno ormai sempre più in crescita. L’Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono. Ovviamente non è il caso di Castelfranco dove sono presenti altri istituti bancari. Tuttavia, i servizi bancari online suppliscono solo in parte a queste carenze crescenti, dato che una fascia importante della popolazione - soprattutto quella più anziana - ha poca confidenza col digitale (solo meno di un terzo sa usarlo tra i 65 anni e i 74, secondo una recedente indagine della First Cisl). Questo divario digitale amplifica l'impatto della desertificazione bancaria, creando una situazione di disagio per coloro che non hanno dimestichezza con gli strumenti digitali rendendoli ancora più esclusi dai servizi della comunità e dipendenti da altri.

"Siamo ben consapevoli - concludono i consiglieri comunali di Castelfranco Unita - dei processi in corso ma consideriamo questa ulteriore chiusura come un impoverimento dei servizi a favore della comunità. Nel giro di pochi mesi due servizi importanti hanno lasciato per sempre il centro storico con immobili che andranno verso un inevitabile degrado. Soprattutto il fondo che ospitava l'istituto di credito, che affaccia sulla centralissima piazza XX settembre, senza più l'insegna luminosa e con locali già vuoti lascia tutti con l'amarezza e tanti disagi per imprese e cittadini castelfranchesi. Nessuno pretendeva che il sindaco Mini facesse come il suo collega di Londa (Comune dell'appennino fiorentino) che si è barricato nei giorni scorsi per oltre sette ore all'interno della filiale della banca Intesa Sanpaolo per evitarne la chiusura però quanto meno sarebbe stato auspicabile prendere una posizione per un servizio ed un’attività che lascia per sempre il centro storico".

Partito Democratico Castelfranco di Sotto

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