La Regione ha stanziato 500 mila euro per la sistemazione della pista di atletica di Fontevivo. Un impianto sportivo che da anni versa in stato di abbandono, tanto che da epoca immemorabile gare di atletica non se ne sono viste. Una struttura costata circa tre miliardi di lire che non ha mai avuto vita facile che merita di essere ricordata. L’iter per la realizzazione dell’opera fu avviato nel 1982, la sua conclusione nel 1995. Un periodo non solo lunghissimo ma anche molto accidentato tanto che al termine dei lavori i collaudatori rilevarono su parte della pista e delle pedane di atletica difetti del manto sintetico, per i quali si richiese un sostanziale rifacimento del manto della pista. Un incidente di percorso che ritardò di oltre un anno il completamento dell’impianto. Una negligenza che anticipò vicende di inefficienza che si sarebbero verificate negli anni a venire, come il Liceo Marconi, il project financing, l’ascensore del Cencione e molte altre. Un’altra questione fu la omologazione del campo di atletica, tanto che dal palazzo comunale alla notizia del recente finanziamento regionale si è sottolineato che la pista grazie ai lavori conseguenti al finanziamento avrà la omologazione Fidal che consente di ospitare gare di livello nazionale. Che motivo c’era di sottolineare l’acquisizione della omologazione se questa era già in essere. Per completare la sistemazione dell’impianto di atletica oltre ai 500 mila euro stanziati dalla Regione il Comune fa sapere che ci vorrà un altro milione di euro. C’è da augurarsi che questa volta le opere già finanziate vengano realizzate celermente e a regola d’arte e che la rimanente parte della ristrutturazione del valore di un milione avvenga non nei consueti tempi biblici che il Comune di San Miniato ci ha abituato.
Lega San Miniato
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