Sabato 12 ottobre ospiteremo al Centro Sociale Intifada di Empoli gli attivisti messicani del Centro per i Diritti Umani Frayba e del Congresso Nazionale Indigeno, che porteranno le loro testimonianze e denunce sulle dinamiche di violenza e saccheggio dei territori in Chiapas e Messico, così come sulle pratiche di resistenza delle comunità indigene organizzate.
Dopo la visita della delegazione zapatista del Chiapas nel 2021, continuano le iniziative di incontro con le realtà messicane che seguono la proposta politica dell’EZLN per l’autonomia, e che lottano dal basso contro la violenza e la devastazione del territorio
La data del 12 ottobre ha un significato importante per i popoli indigeni d’America. Quello stesso giorno del 1492, che nei nostri libri di scuola è ricordato come l’evento della “scoperta dell’America”, è rivendicato dalle organizzazioni indigene e popolari come la data di inizio della conquista o dell’invasione. Ogni anno il 12 ottobre promuovono iniziative e mobilitazioni per rivendicare le loro identità e le proprie forme di organizzazione comunitaria di fronte ai sempre più intensi processi di distruzione dei territori e di omologazione della cultura dentro i canoni della società dell’individuo e del denaro.
Il Centro per i Diritti Umani Frayba -fondato da Samuel Ruiz vescovo della diocesi di San Cristobal de las Casas che per decenni sostenne i poveri e gli indigeni contro le ingiustizie, e nel 1994 svolse il ruolo di mediatore nei negoziati tra EZLN e governo messicano- è un’organizzazione che accompagna e difende legalmente le comunità indigene del Chiapas vittime di abusi e violenze. Porterà le testimonianze sulla devastante violenza criminale diffusa che imperversa la regione negli ultimi anni. Una violenza diversa da quella dei paramilitari e della guerra di controinsurgenza che in passato operava contro l’esperienza zapatista, ma una violenza, che adesso si presenta attraverso attori criminali collusi con settori delle istituzioni statali, che pervade la società intera in ampie zone del Chiapas, e che si manifesta con estorsioni, omicidi, rapimenti e stupri. Una violenza inserita dentro uno scenario messicano degli ultimi venti anni, in cui il paese è attraversato da una specie di guerra non dichiarata, in cui si contano più di 300 mila assassinati e più di 150 mila desaparecidos. Una violenza che si presenta nella forma di azioni e interessi delle organizzazioni criminali, ma che si intreccia, in maniera confusa e complessa, con l’operato di istituzioni pubbliche corrotte e colluse così come con gli interessi di grandi attori economici.
Il Congresso Nazionale Indigeno è un’organizzazione che raggruppa decine di esperienze comunitarie indigene che hanno fatto propria la proposta zapatista dell’autorganizzazione dal basso e della lotta per l’autonomia. Porterà la testimonianza di alcune di queste esperienze che attualmente si scontrano con le dinamiche espropriatrici di numerosi progetti, estrattivi, infrastrutturali o energetici, che mettono a rischio i loro territori e le loro collettività. La resistenza indigena e le difesa del territorio in molte regioni del paese deve fare i conti non solo con le strategie repressive o corruttive dello stato e delle grandi imprese, ma anche con questa nuova violenza criminale che abusa degli abitanti locali, estorce le loro ricchezze, e in certi casi sviluppa una certa sinergia con gli attori dell’estrattivismo per facilitare i loro affari e tenere soggiogate le popolazioni.
Un incontro per approfondire il Messico di oggi, un paese sommerso in un vortice di violenza diffusa in cui interessi criminali, capitalisti e statali si intrecciano tra loro. Ma anche per riflettere sui meccanismi del capitalismo contemporaneo, nelle sue forme estrattive e criminali, così come le pratiche organizzate per resistere alla distruzione e immaginare un futuro dignitoso.
Vi invitiamo Sabato 12 Ottobre
Ore 20,30 cena vegana in collaborazione con Mukka Pazza
(prenotazione: inviare un messaggio al 328 636 8464)
Ore 22: Incontro con i rappresentanti della delegazione del Centro per i Diritti Umani Frayba e del Congresso Nazionale Indigeno
Introduzione dell'antropologo Daniele Fini.
Csa intifada/Comunità in Resistenza
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