Antenne in via Val Pusteria, via ai lavori: il comitato Stop5GEmpoli non ci sta

Il cantiere per l’antenna della telefonia mobile in via Val Pusteria a Empoli continua a far discutere. Dopo l'inaugurazione dei lavori, in cui il sindaco Mantellassi si è confrontato con alcuni residenti, il comitato Stop5GEmpoli è tornato a farsi sentire con la seguente nota.

Ieri, primo giorno di inizio lavori per l’installazione delle antenne SRB, il Sindaco si è recato in via Val Pusteria annunciando le seguenti parole: “Momento non facile, c’è molta preoccupazione e tensione, comprendo …”!!!

Dice inoltre di aver di aver fatto alcuni passi cercando di interloquire con le aziende di telefonia mobile (TIM, WIND-TRE e VODAFONE) richiedenti, avanzando proposte alternative ma il risultato è che, essendo gli atti corretti, non si può far niente, non resta altro che proseguire in Consiglio Comunale e le antenne intanto vengono purtroppo installate!

È stata fatta una delibera, sostiene il Sindaco, ma ci chiediamo cosa dice questa delibera e quali sono gli argomenti riportati?

Sul sito del comune è stato realizzato un portale denominato “Antenna trasparente”, riporta il Sindaco, ci chiediamo a cosa serve, solo per essere informati? Per i cittadini tutto questo ha poco senso, è come dire “Veniamo a casa tua per nuocere alla tua salute”

Verrà organizzato a breve da parte del comune un convegno di sensibilizzazione sul tema inquinamento elettromagnetico (che come abbiamo già chiesto renda partecipi comitati e associazioni), inoltre, sempre da parte del comune verrà attivata una centralina per il monitoraggio delle emissioni delle onde elettromagnetiche.

Riportando ancora quello che il Sindaco ha dichiarato: “Valutando atti amministrativi non potevamo fare di più” e ai cittadini che cambieranno casa risponde: "la zona verrà riqualificata", il tentativo di spostare l’antenna non è andato a buon fine, non abbiamo strumenti ma saranno previste centraline per il monitoraggio.

In maniera molto serena il Sindaco ha risposto alle domande dei giornalisti, ma non ha fatto altrettanto con il nostro Comitato in quanto alcuni dei presenti non era residenti, questa la giustificazione.

Come Comitato siamo convinti che questo è solo l'inizio di una fase di consapevolezza dove tutti se ne dovrebbero far carico, cittadini da una parte e Enti Locali dall’altra, riconoscendo che questo è un impegno civico che richiede più tempo che “scavare una buca”, un atto di responsabilità comune per il bene della comunità e delle generazioni future!

Facciamo in modo che per ciascuno dei 60 pali ad Empoli nasca un comitato e così in tutti i comuni.

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