Nuovo Stadio, BE interroga su "hotel, riqualificazione e imposte": discussione in Consiglio

(foto gonews.it)

Lo stadio dell'Empoli torna in Consiglio comunale, Buongiorno Empoli chiede lumi. Botta e risposta tra i consiglieri di sinistra e il sindaco a Empoli, al centro del dibattito tre temi: la riqualificazione dell'area, l'hotel al posto del Sussidiario e il pagamento di imu e tari. Ma andiamo per punti.

In Consiglio comunale ha preso parola Sabrina Ciolli di BE. Nel corso del processo partecipativo sono stati quattro gli scenari prospettati nel nuovo stadio, uno dei quali - il numero tre - è quello indicato dall'Empoli. "In questo scenario l'Empoli investe circa 55 milioni di euro creando opere di urbanizzazione, contribuendo alla riqualificazione urbanistica, sociale e economica" ha detto Ciolli. Il Comune ci metterebbe "una contribuzione pubblica non monetaria, sotto forma di diritto di superficie a titolo gratuito dell'area dello stadio per 73 anni". Si parla anche del "trasferimento del diritto di proprietà del Comune dell'area del Sussidiario con destinazione d'uso alberghiera", inoltre come riportato da Ciolli l'Empoli "chiederebbe esclusione del pagamento delle imposte indirette cioè non vorrebbe pagare l'imposta sugli immobili e sui rifiuti".

L'interrogazione della consigliera verte su tre domande: "L'Empoli parla di riqualificazione urbanistica, sociale e economica dell'area di Serravalle, cosa intende e che problemi ravvisa per cui serve questo tipo di intervento? Questa amministrazione valuta possibile la realizzazione di un hotel al posto del Sussidiario? Questa amministrazione ritiene sostenibile e accettabile l'esonero delle imposte, e se sì a quanto ammonterebbe?".

Il sindaco Mantellassi ha risposto, precisando che "si chiede a me della proposta ma è dell'Empoli, do la mia interpretazione". Sulla riqualificazione ha detto che "c'è una proposta che interviene su un patrimonio pubblico che ha bisogno di essere rigenerato nella sua costituzione, nella sua forma e nei servizi che dà alle persone. Quell'intervento lì ha un impatto da un punto di vista urbanistico, perché dovrà portare a fare una serie di modifiche. Se si inseriscono attività di vario tipo evidentemente muta la conformazione attuale".

Riguardo l'hotel invece Mantellassi ha aggiunto: "Credo sia un modo di affrontare la questione sbagliato, perché la questione dello stadio non va affrontata a pezzettini ma nel suo intero e quindi ci sono tutte questioni complessive da tenere di conto, Ci sono proposte ma ancora non è definito come sarà riorganizzata la viabilità, come sarà la sosta, c'è una proposta dell'Empoli, ma una definizione esatta deve avvenire con un iter. Questo vale anche per il Sussidiario: la realizzazione di un hotel è inserita, è una delle possibilità, ci sono anche altri tipi di soluzione come un'area verde o di sosta o con altri tipi di utilizzo".

E anche su imu e tari Mantellassi ha rimandato al percorso partecipativo: "È una parte di un pacchetto complessivo del project financing, che è una cosa articolata. Una delle proposte è questa e l'abbiamo messa con chiarezza nel documento. Questo è uno dei temi su cui si dovrà esprimere la conferenza dei servizi preliminari e poi quella decisoria. È stato uno dei temi anche oggetto della discussione della città, con grande trasparenza. Non è il momento di interferire nel percorso partecipativo".

Ha ripreso la parola Ciolli che si è detta "insoddisfatta" della risposta. "Mi chiedo cosa c'è da riqualificare di sociale e economico a Serravalle. Sono stata ai percorsi partecipativi, sono fatti bene ma non è che sono stati spiegati tutti i punti uno per uno, non vengono sempre approfonditi tanti argomenti come questo. Bisogna capire se lo scenario è sostenibile. Capisco ci sia un percorso ma due conti vanno fatti" ha chiuso Ciolli.

Sull'argomento è intervenuto successivamente anche il capogruppo di BE Leonardo Masi: "Degna di nota è stata la risposta del sindaco all'interrogazione che chiedeva un riscontro da parte del Comune sulla proposta dell’Empoli calcio di essere esonerato dal pagamento della tassa sui rifiuti e dell’Imu e inoltre di quantificare tali bollette. Il sindaco citando il processo partecipativo si è limitato a parlare per molti minuti eludendo di fatto la risposta e non dicendo niente di concreto; chiaramente un segno di debolezza di contenuti in quanto non ha indicato a quanto ammontano queste tasse. Probabilmente non esistono cittadini che siano davvero a favore di una tale assurda richiesta. Per essere maliziosi tendiamo a pensare che l'unico favorevole infatti sia forse solo il sindaco stesso".

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