È arrivata la corona d'alloro per Tommaso De Mizio, 22enne di Torre frazione collinare di Fucecchio, fresco di laurea in Scienze del Turismo dell'Università di Pisa. De Mizio ha presentato a conclusione del percorso di studi, una tesi dal titolo "Psicologia del turismo: dal malessere del lockdown al benessere della mobilità".
Giovane e con un'importante storia di resilienza sulle spalle, Tommaso ha raggiunto il traguardo con la votazione di 106 su 110 ed è pronto a guardare ai prossimi obiettivi. Divisa in tre capitoli, la tesi affronta il concetto di equilibrio, racconta De Mizio, dato dall'intreccio di molti fattori e sensibile agli agenti esterni. E, proprio come esempio di evento traumatico, c'è il lockdown, "come l'immobilità forzata abbia prodotto squilibrio in ognuno di noi, come abbia richiesto un adattamento". E ritrovare l'equilibrio, "per alcuni è stato molto complesso, tanto che si è parlato di malessere causato dal lockdown - spiega il neo laureato - un malessere che può avere varie sfaccettature, dalla sindrome della capanna ovvero la paura di uscire anche dalla propria stanza a quella di wanderlust, che può portare all'iperattività, voglia di viaggiare mentalmente, fisicamente, virtualmente, senza pensare ad altro".
A questo punto entra in gioco la psicologia, prosegue De Mizio, "è uno dei possibili rimedi, perché si basa su moltissimi fattori fra cui l'ascolto, non solo comprendere ciò che viene detto ma anche i gesti, le espressioni, che danno maggior significato a ciò che viene detto. Ed è qui che la psicologia si sta espandendo, entrando nella psicologia del turismo dove lo psicologo cerca di capire quale sia la motivazione che spinge il turista a scegliere una determinata zona, struttura, destinazione ecc". Allo stesso tempo "l'operatore turistico deve essere bravo a comprendere questi fattori, mettendo al centro le esigenze, il suo bisogno, affinché ci sia il turista al centro e non il servizio offerto, e perché anche in vacanza possa trovare quello stato di benessere che gli manca o che magari ha a casa e vuole mantenere in viaggio".
Infine, conclude Tommaso De Mizio, "le motivazioni che mi hanno spinto a scrivere questa tesi sono l'ascolto, ovvero che bisogna avere la forza di ascoltare, evidenziando che per me il turismo del benessere non è quello legato alle strutture di lusso, tutt'altro, è un turismo legato all'equilibrio psicofisico di ognuno di noi".
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