Armi in Ucraina, Comitato Empoli per la pace: "Il Comune sia protagonista per il cessate il fuoco"

(foto da Twitter-X)

Il Comitato Empoli per la pace, oggi presente con una delegazione ad Assisi per l'incontro dei costruttori di pace, considera estremamente pericoloso il voto avvenuto al parlamento europeo sull'estensione dell'utilizzo delle armi Nato nel conflitto ucraino russo.

Immediatamente dopo il voto al Parlamento Europeo è avvenuto il massiccio attacco ucraino di 100 missili drone al deposito di munizioni a Toropets in territorio russo a 500 km dal confine Ucraino. L'attacco in profondità segna un salto di qualità nella escalation.

La situazione è ancora più grave considerato l'imminente vertice dei paesi Brics che si terrà in Russia a fine ottobre, in cui appunto si parla di cooperazione militare e non più solo economica finanziaria.

Il vertice BRICS raccoglie un'ottantina di paesi in cui vive molto più della metà della popolazione mondiale,  con un PIL e una capacità militare strategica ormai non più molto lontana da quella dei paesi NATO. Il vertice BRICS ha proprio come principale punto all'ordine del giorno la definizione di cooperazioni e trattati militari.

Stigmatizziamo il voto favorevole dei partiti italiani FdI, FI e PD, poiché spinge verso  l'escalation militare tra il blocco occidentale della NATO e il blocco dei paesi emergenti raccolti intorno ai BRICS. Chiediamo pertanto al Comune di Empoli e agli Enti Locali tutti di aprire la discussione di questa emergenza nei Consigli e rivolgere al governo e ai partiti un appello affinché prendano una posizione chiara e argomentata contro l'escalation in atto.

E' elevatissimo infatti il rischio che nelle prossime settimane o mesi si scateni un conflitto mondiale senza esclusione di colpi (militari e finanziari) tale da sconvolgere la normale vita quotidiana di tutti noi.

Fonte: Ufficio Stampa



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