Pisa via dalla Sds dal 1 gennaio 2026, l'annuncio del sindaco

Michele Conti

Il sindaco di Pisa vuole fare uscire il comune dalla Società della Salute della zona Pisana. L'uscita avverrebbe nei tempi definiti dalla legge, ovvero dal 1 gennaio 2026.

Il primo cittadino Michele Conti lo ha annunciato durante l'ultima assemblea dei soci del 12 settembre, dopo aver evidenziato quelli che ritiene i problemi strutturali dell'ente, il cui ultimo bilancio avrebbe un passivo di oltre un milione e mezzo di euro e che la presidenza ha proposto di rinviare. L'assessore al welfare del Comune di Cascina, Giulia Guainai, è stata intanto nominata nuovo presidente della Sds dall'assemblea.

Uscire dalla Sds, secondo Conti, non sarebbe un dramma ma vorrebbe dire approdare a una gestione della parte sociale in modo diretto da parte del comune e demandare la parte sanitaria alla Asl, come avviene in anche a  Livorno, Lucca, Viareggio, Massa e Carrara.

Dare un'assistenza più puntuale ai cittadini in difficoltà e mettere in discussione il modello sds per la salute degli enti e la trasparenza amministrativa, sono secondo Conti alcune delle ragioni alla base della scelta. Una scelta da fare coinvolgendo in questo percorso le forze politiche e il consiglio comunale. Sette milioni di euro, oltre al rientro del personale distaccato alla Sds, la somma che il Comune di Pisa si troverebbe così a poter gestire in autonomia per i servizi sociali del comune.

Il primo cittadino si è riservato di dare una comunicazione ufficiale entro giugno 2025 per uscire dal consorzio dal primo gennaio 2026.

 

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