Casa della Bistecca, da Empoli alla finale di 'The Golden Steak': finirà su Amazon Prime

Fa bistecche con carne di mucca rarissima, solo 1,400 capi in tutto il mondo. Figura sulla più rinomata guida delle steak house italiane. Viene frequentata spesso dai calciatori di Serie A. È conosciuta in Turchia grazie a una cantante che ne ha parlato in prima serata. Ma soprattutto è in finale a Roma per il campionato della bistecca, che si terrà a breve. Casa della Bistecca, locale di Empoli, ha solamente un anno di vita ma fa già parlare di sé.

Gianni Baronti è il titolare e da generazioni lavora la carne, la sua famiglia aveva una macelleria molto nota a Lamporecchio. Originario di Vinci, adesso vive a Larciano ma il suo 'cuore' batte a Empoli in via del Gelsomino dove ha sede la sua steak house in cui, afferma, "vogliamo far conoscere tutti i diversi tipi di bistecca".

Guiderà la Casa della Bistecca nella finale di The Golden Steak, il campionato della bistecca con l'osso. Negli ultimi mesi ha superato una serie di prove e di selezioni e il 5 e 6 ottobre sarà a Roma per la finalissima a cui partecipano 8 steak house italiane. Ma non è finita qua. La finale, come le selezioni, andranno in tv su Amazon Prime. Il tutto è condotto da Roberto Giacobbo, diventerà una serie tv che vedrà protagonista anche il locale di Empoli.

"Il percorso è stato tortuoso - dice Baronti -. Non era solo una prova pratica, c'era molta teoria. Bisognava conoscere le carni, le proveniente, l'alpeggio, la transumanza eccetera. Ci siamo divertiti anche se è stata dura, è stato bello partecipare nello studio, molto cinematografico". Poi la presentazione è avvenuta a Fiuggi, sempre nel Lazio: "Abbiamo grigliato su una griglia ottagonale arrivata dal Piemonte".

Per arrivare alla finale la scelta della carne era libera, ma fino a un certo punto: "Volevano un tipo di taglio e un determinato peso, ovvero 1,2 kg di t-bone. Quando l'ho tagliata mi è venuta da 1,202 kg, precisissima. Ho scelto una carne molto rara, una razza in via di estinzione detta 'mucca dei monaci' perché le facevano entrare in convento per dare latte e brucare erba. Ne rimangono 1.400 capi nel mondo". In vista della finale Baronti ha già scelto: "Porteremo una fassona piemontese di un'azienda del sud del Piemonte che ce la fornisce".

Casa della Bistecca andrà quindi su Amazon e potrà farsi conoscere ancor di più, ma ci sono già alcuni vip in via del Gelsomino. Basti pensare ai calciatori dell'Empoli o a Bülent Ersoy, cantante famosissima in Turchia. Baronti racconta un fatto curioso: "Una volta venne a mangiare da noi e poi, tornata in patria, venne intervistata in prima serata. Disse una cosa tipo 'prenderò sempre l'aereo per andare a mangiare alla Casa della Bistecca'. Noi non ne abbiamo saputo nulla fino ai giorni successivi, quando arrivarono moltissimi like e commenti dalla Turchia. So di gente che è volata da Istanbul a Firenze per venire a Empoli a cena".

Il locale empolese è considerato già un must della bistecca, tanto da essere finito nella guida Braciami Ancora, un'autorità nel settore. Ma se Baronti dovesse scegliere, che tipo di bistecca mangerebbe? La risposta è difficile: "Direi una bella degustazione di bistecche come quella che facciamo nel nostro locale... D'altronde ci sono carni talmente particolari e diverse che bisogna fare un percorso, non sceglierne una soltanto".

In attesa della finale a Roma Gianni Baronti ha le idee chiare sul futuro di Casa della Bistecca: "Voglio concentrarmi qui a Empoli per avere un locale che non sia il solito classico esempio di locale. Certo, l'obiettivo è fare nuove aperture ma prima c'è da trovare personale e quello è un problema. Vorrei aprirne uno sulla spiaggia".



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