Si è svolto questa sera, giovedì 5 settembre, il primo appuntamento del nuovo percorso partecipativo StadioInsieme 2024.
La rassegna è dedicata al project presentato dall'Empoli Fc per la riqualificazione dello stadio Carlo Castellani. Un incontro rilevante per lo scambio di informazioni, assieme anche ai progettisti e ai professionisti messi in campo dall'Empoli Fc. La serata si è divisa in quattro momenti distinti, all'interno dei quali sono stati affrontati i vari temi.
I 4 punti della serata:
1- Presentazione della proposta dell'Empoli FC al Comune di Empoli;
2- Lavoro ai tavoli per l'individuazione di temi e domande da approfondire;
3- Ogni tavolo sceglie un tema da proporre subito ai relatori, i relatori rispondono;
4- Interventi liberi;
Inoltre, al termine della serata, sono state ritirate tutte le domande scritte e tutti i dubbi emersi. Quest'ultimi avranno delle risposte attraverso un apposito sito che verrà creato con il passare delle prossime settimane.
La prima parte dell'incontro, le parole dei professionisti
All'interno della prima parte dell'incontro hanno parlato tutti i professionisti presenti alla serata che hanno illustrato il progetto nel dettaglio. Ad aprire le danze è stato Gianmarco Lupi, direttore operativo dell'Empoli, il quale ha spiegato tutti gli aspetti del progetto ricalcando quanto già sottolineato durante la presentazione del progetto a luglio.
Subito dopo è stato il turno di Marco Messina, partner di Iniziativa, che sta curando gli aspetti inerenti il project financing per la ristrutturazione dell'impianto e che sta affiancando il club nell’impostazione del progetto e nella definizione degli aspetti di business ed economico-finanziari. "E' un piano che ha requisito di sostenibilità. Ha un congruo investimento, una garanzia per tutti che questo debito verrà ripagato", ha detto nel suo intervento.
Il progettista Roberto Puliti ha evidenziato la struttura dello dichiarando che: "lo stadio è circondato da quattro strade, per ampliare i posti siamo dovuto andare in altezza. E' un impianto ecosostenibile, molto importante al giorno d'oggi". L'ingegnere Nicola Croce ha proseguito il discorso. "Tutte le strutture saranno indipendenti e collaudabili durante le varie fasi di costruzione. Si tratta di uno stadio che viene costruito in un periodo ben delimitato".
Temi e domande emerse dal pubblico
Chi gestirà gli affitti? La risposta di Gianmarco Lupi: "Gli gestirà l'Empoli ma con determinati vincoli e accordi con il comune. L'Empoli non vuole escludere ed estromette nessuno tutte le associazioni che sono all'interno"
Durante i lavori, come verrà organizzato il mercato? La risposta del Sindaco, Alessio Mantellassi: "Si pone il tema, dal momento che parte il cantiere, come gestire la dislocazione dei banchi. Quello dello stadio non si tratta di tutto un'intervento in contemporanea e questo consisterà che avremmo un cantiere a pezzi e questi ci aiuterà a gestire i banchi del mercato, cosa che faremo volta dopo volta, a seconda di dove è collocato il cantiere. Non ci sarà uno spostamento intero del mercato"
Come si sostiene che l'interesse è di livello pubblico e come può essere utilizzato dai cittadini? La risposta di Gianmarco Lupi: "Il progetto è fatto per dare vita alla collettività con un'ambiente più vivo. Il progetto prevede auditorium, sale hospitality, da poter dedicare anche alle aziende empolesi. C'è l'interesse e la necessità di intervenire sullo stadio, non deve sfuggire che se per magia l'Empoli non ci fosse più lo stadio andrebbe comunque curato. Sarà una struttura che non verrà utilizzata soltanto in ambito sportivo".
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