Empoli festeggia 80 anni dalla Liberazione: una piazza intitolata al 2 settembre '44 e iniziative sulla memoria

Empoli festeggia in piazza della Vittoria la sua Liberazione. In occasione dell'80esimo anniversario, il sindaco Alessio Mantellassi ha deposto una corona d'allora all'ombra della 'Dea Vittoria', la statua in bronzo che, dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale, oggi deve celebrare un'altra 'Vittoria', quella sul nazifascismo. Ottanta anni fa, infatti, il 2 settembre 1944, Empoli fu totalmente liberata.

Il bombardamento del 26 dicembre 1943,  la deportazione dei 55 cittadini empolesi dell'8 marzo del 1944, l'eccidio di 29 empolesi il 24 luglio 1944, i  530 volontari del Corpo volontari per la Libertà che il 13 febbraio del 1945 lasciarono Empoli per andare a combattere la Guerra di Liberazione, sono solo alcuni dei tasselli di sangue e sofferenza che la cittadinanza ha pagato all'occupazione nazifascista. "Le istituzioni  hanno il dovere di ricordare - ha spiegato Simona Cioni, presidente del Consiglio Comunale di Empoli - perché  la democrazia è anche memoria".

Con questo spirito l'Amministrazione di Empoli ha predisposto una serie di iniziative in occasione dell'80esimo anniversario. Memoria, quindi toponomastica: il Comune di Empoli intitolerà la nuova piazza vicino a Largo della Resistenza proprio 'piazza 2 settembre' dedicandola alla Liberazione e ci sarebbe l'intenzione di intervenire su altri luoghi in questo senso.

In questi mesi saranno ricordati anche personaggi importanti dell'antifascismo empolese, dal sindaco Pietro Ristori, sindaco provvisorio di Empoli nel novembre del 1944, a Gino Ragionieri, primo sindaco eletto della città. Poi in programma un ciclo di presentazioni di libri alla Casa della Memoria, la presentazione della pubblicazione sui volontari che partirono da piazza del Popolo il 13 febbraio del 1945.

"Volevamo essere in piazza per il ricordo degli 80 anni dalla Liberazione, fare di piazza della Vittoria un richiamo alla vittoria sul nazifascismo, della libertà contro la dittatura. La nostra città ha subito tantissimo e oggi vogliamo essere qui a dire che vogliamo continuare a scommettere in una città che investe in democrazia fin dalle scuole, ma anche che crede alla pace", spiega Mantellassi.

"È importante ricordare questi eventi lontani - spiega il consigliere comunale con delega alla Memoria Raffaele Donati - perché i valori che sono nati dalla Liberazione sono ancora validi nel mondo di oggi e c'è necessità di affermarli in una piccola città come Empoli e nel Paese"

All'iniziativa era presente tra gli altri il presidente della Regione Eugenio Giani, l'ex sindaca Brenda Barnini, il senatore Dario Parrini, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il preposto Don Guido Angels, e i rappresentanti delle forze dell'ordine, oltre a consigliere comunali in rappresentanza delle opposizione, come Leonardo Masi, Andrea Poggianti, Danilo di Stefano



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